Si chiude con un avanzo di 971 mila euro l’esercizio 2020 del Comune di Cannobio che porta quello complessivo, dai 2.200.000 al 31 dicembre 2019 ai 3.371.000 di fine 2020. Di questi soldi, 594.000 euro sono vincolati, 1.100.000 sono stati accantonati, 1.047.000 destinati ad investimenti, 371 mila alla spesa corrente. Scende a 7.7890.000 euro l’indebitamento del Comune. Negli anni passati era arrivato al di sopra dei 13 milioni.
Grazie ai ristori per l’emergenza Covid arrivati dallo Stato (496.791 euro) è stato possibile contenere di oltre il 49% gli 897 mila euro di minori entrate rispetto al 2019, registrate lo scorso anno. L’Imu, rispetto alla cifra accertata in preventivo, è scesa di 323 mila euro rispetto a quanto incassato nel 2019, parcheggi e tassa di occupazione del suolo subito una contrazione del 50 per cento, l’imposta di soggiorno di 99 mila, le sanzioni della polizia municipale di 79 mila.
Il consuntivo è passato con i voti della sola maggioranza. Contrarie le due opposizioni, Progresso Insieme e Progetto Comune. Un “no” motivato, per entrambe le minoranze, da Dario Ferrari: “Il Comune non è un’azienda che deve realizzare utili, i soldi dell’avanzo andavano investiti a beneficio della comunità”.