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Attualità | 26 aprile 2021, 19:00

L’hotel Sempione si rifà il trucco: “solo” 12 camere per puntare a un turismo d’élite

Stresa, i nuovi proprietari, tra cui imprenditori americani, cambieranno volto allo storico albergo

L’hotel Sempione si rifà il trucco: “solo” 12 camere per puntare a un turismo d’élite

L’hotel Sempione si rifà il trucco. Sarà pronto a Pasqua 2022, almeno questo è l’auspicio dei nuovi proprietari, l’ex Simplon di Stresa che prossimamente, una volta ottenute le autorizzazioni del caso, sarà oggetto di lavori di ristrutturazione. Per adesso è stata abbattuta la pensilina. Secondo quanto appreso, il “nuovo” edificio sarà dotato di 12 camere “stellate”, tra superior e suite, (prima erano 18) destinate dunque a un turismo d’élite. Una sorta di piccola boutique, che non mancherà di ottenere apprezzamenti, valutata anche la splendida posizione fronte lago e vicina alle principali attività commerciali stresiane. Il Sempione, un hotel a due stelle nato tra gli anni Cinquanta e Sessanta, è chiuso ormai da due stagioni, ovvero da quando gli ex proprietari lo avevano messo in vendita. Ora gli acquirenti, nella cui società compaiono anche imprenditori statunitensi, hanno studiato un progetto importante che punterà sull’offerta della formula “pernottamento più prima colazione” (sulla scia di quanto fanno alberghi analoghi in altre zone d’Italia e d’Europa).

Per Stresa e il lago Maggiore la rinascita del Sempione è certamente un’ottima notizia, alla luce anche dell’emergenza economica e sanitaria che è seguita alla diffusione del Covid-19 e che da oltre un anno a questa parte sta di fatto paralizzando il turismo. Stresa, seppur con fatica come tutte le altre località del Vco e non solo, si sta rimboccando le maniche per tentare di uscire da questo brutto momento storico. Dopo il “Gigi bar”, recentemente rinnovato proprio lì a due passi, ora è la volta del Sempione, ma all’orizzonte si profilano altre nuove avventure da parte di imprenditori italiani e stranieri. “Stresa, senza nulla togliere alle altre località lacustri e montane, è certamente uno dei territori più belli del Vco – commenta il senatore Enrico Montani – per cui non mi sorprende che ci sia chi sta investendo energie economiche e professionali in loco. Speriamo che sempre di più i privati che abbiano voglia e intenzione di risollevare il nostro territorio. Anche grazie a queste iniziative – conclude Montani – abbiamo la possibilità di riposizionarci nello scacchiere regionale ai piani alti dove più meritiamo di stare per le bellezze paesaggistiche e culturali dei nostri luoghi”.


Redazione

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