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Cusio | 20 aprile 2021, 18:30

Diverrà realtà il progetto della pista ciclabile sul lago d'Orta?

Ill Distretto Turistico dei Laghi sottopone la proposta alla nuova consulta dei sindaci del Cusio

Diverrà realtà il progetto della pista ciclabile sul lago d'Orta?

La prima sfida per la nuova consulta dei sindaci del Cusio l'ha lanciata il presidente del Distretto Turistico Francesco Gaiardelli. "Perché non ritirare fuori il progetto relativo alla pista ciclabile del lago d'Orta?” ha detto Gaiardelli ai sindaci, all'Unione Turistica ed all'Ecomuseo. Un progetto che era stato commissionato dallo stesso Distretto, pubblicato nel 2017 e che riguardava ciclopedonali in tutto il territorio delle due Province, con il preciso ed unico scopo di unire i laghi Maggiore, Mergozzo ed Orta attraverso un percorso sicuro.

Già lunedì mattina Gaiardelli ha inviato a tutti i sindaci del Cusio il progetto, che per la verità riguarda la sponda orientale del lago, da Omegna a Gozzano. Il costo per realizzare quest'opera sfiora i 5 milioni di euro. "Vale la pena tornare a ragionarci, perché rappresenterebbe una straordinaria opportunità per il territorio” le parole del presidente del Distretto.

Il progetto complessivo come detto è davvero ambizioso, mentre quello che interessa i comuni cusiani si divide in due tranches. La prima che prevede il collegamento tra Fondotoce ed Omegna, sfruttando le ciclopedonali già esistenti e recentemente allungate a Gravellona, proseguendo con una nuova realizzazione lungo lo Strona, bypassando la zona industriale, arrivando a Casale e da qui a Omegna, sfruttando quella esistente e che dovrebbe tra l'altro essere sistemata nell'ambito del progetto della centralina Inco. Quindi la tratta Omegna-Gozzano, lunga circa 20 km in un’area di elevato pregio ambientale e paesaggistico. La prima parte del tracciato  su via Repubblica fino a Borca, dove si imboccherebbe il sentiero Borca-Crabbia:  per realizzare la pista ciclabile si prevede di ampliare la sezione del sentiero che verrebbe pavimentato, come pure la pista sterrata esistente. Da Crabbia si proseguirebbe  su una strada a basso traffico fino alla stazione ferroviaria di Pettenasco e da qui si scenderebbe in centro al paese, percorrendo circa 2,2 km.Il percorso si svilupperebbe quindi su una pista ciclabile da realizzare a bordo della strada statale, fino ad Orta per uno sviluppo di 3,1 km. Questa pista sarebbe prevista in parte utilizzando il sedime stradale e gli spazi attigui (1,5 km) e in parte con la realizzazione di una pista a sbalzo verso la sponda del lago per circa 900 m. Alcune centinaia di metri prima del bivio per Orta la pista attraverserebbe un’area prativa per evitare una strettoia: da da Orta il percorso salirebbe  alla stazione ferroviaria (800 m), proseguirebbe su una strada a basso traffico (700 m), quindi una pista sterrata, da pavimentare, fino a Corconio (1,5km), dove risalirebbe  lungo una strada a basso traffico per 700 m fino ad incrociare la strada provinciale Ameno Gozzano, che si percorre per 1 km m fino al piazzale di parcheggio da cui parte  sentiero che porta alla torre del Buccione. Da questo punto si abbandonerebbe la provinciale e si seguirebbe per circa 1,3 km una pista sterrata, da asfaltare, che porta in una zona residenziale di Gozzano, dove attraverso strade poco trafficate si giunge in breve (850 m) al sedime dismesso della vecchia ferrovia. Questo, una volta pavimentato ed attrezzato, potrà diventare un’ottima ciclabile superando con uno sviluppo di 2,4 km gran parte dell’abitato di Gozzano, fino alla stazione ferroviaria.


Daniele Piovera

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