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Attualità | 24 marzo 2021, 19:30

Pista Bmx al Piano Grande a Fondotoce, è polemica

Sull’opera è pendente un ricorso al Tar presentato da Italia Nostra

Pista Bmx al Piano Grande a Fondotoce, è polemica

E’ scoppiata la polemica per la costruzione di una pista Bmx, sport nel quale i ciclisti compiono acrobazie all'interno di un circuito, al Piano Grande a Fondotoce, un'area tradizionalmente sottoposta a vincoli di natura idrogeologica e spesso finita al centro di diatribe politiche. L'opera in questione (nella foto pubblicata da VerbaniaSettanta) è in attesa, così si legge in rete, del risultato del ricorso al Tar che sarebbe stato presentato a suo tempo dall’associazione ambientalista “Italia Nostra”. Chi attacca si appella oggi al fatto che il sindaco Silvia Marchionini aveva definito il progetto “a basso impatto ambientale”. E invece non sarebbe così. Sui vari social si moltiplicano le prese di posizione contrarie. Nel mirino, tra l’altro, è finita la “casetta” in corso di realizzazione che sarebbe destinata al ricovero delle bici. Forse è troppo grande, ma per capirlo sarà necessario conoscere la sua destinazione d'uso finale. Tanto cemento, insomma, per chi si oppone. Di certo, in epoca di ministero della transizione ecologica, la pista Bmx fa discutere e non poco.

La crescita nella piana di Fondotoce di strutture turistiche e ricettive da trent'anni a questa parte ha raggiunto il punto di saturazione o no? A chiederselo sono in molti, soprattutto il “fuoco amico”, visto che non si tratta di esponenti del centro destra. L'ex sindaco del Pd Claudio Zanotti, per esempio, che parallelamente alla battaglia che sta conducendo per dire no al nuovo supermercato in viale Azari a Pallanza, attacca la giunta anche sulla pista Bmx. Lo ha fatto di recente dalle pagine di VerbaniaSettanta, il foglio virtuale che utilizza abitualmente per creare dibattito (pepato) all'interno del centro sinistra. “La realizzazione attualmente in corso della pista - scrive Zanotti - con relativo imponente edificio di servizio, sancisce di fatto la ripresa dell'attività edificatoria sulla delicatissima area del Piano Grande, all'esterno dell’ormai consolidata ed estesa area dei campeggi prospicienti i due laghi. Francamente non si riesce a capire quale rapporto vi sia tra un'attività sportiva semplice come quella del ciclismo Bmx e le dimensioni dell'edificio che si suppone rappresenti la struttura di servizio. Così come riesce difficile comprendere - scrive sempre l'ex sindaco di Verbania - attraverso quale tortuoso processo di interpretazione della normativa urbanistica si sia giunti al rilascio del permesso di costruire in un'area sottoposta a vincolo idrogeologico. In un quadro così complesso e controverso, non sarebbe male se la politica riuscisse a dire una parola chiara sul Piano Grande, uscendo da un’ambiguità che si protrae ormai da un decennio”. E anche l'ex consigliere comunale Renato Brignone, altra metaforica spina nel fianco dell'amministrazione, lancia frecciate dal suo profilo Facebook, sottolineando l’incongruenza di chi avrebbe voluto essere “Capitale della cultura” italiana e si trova, invece, nelle condizioni di non prestare le dovute attenzioni all'ambiente.



Redazione

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