Un'opera strategica e green per il rilancio di Pallanza. Per l'amministrazione comunale, molto attiva in questo periodo nel tentativo di far fronte all'emergenza economica determinata dalla pandemia, la rinascita di Verbania passerà anche attraverso la progettazione della nuova piazza Garibaldi, lo spazio fronte lago ubicato tra il piccolo porto e la sede municipale. Un progetto atteso da tempo -sono almeno quindici anni che viene inserito nei programmi elettorali dalle diverse forze politiche- valutato che tutte le maggiori località italiane ed europee votate al turismo hanno bandito l'asfalto e le auto dal centro storico. E, infatti, il sindaco vorrebbe procedere senza indugi verso la sua sistemazione, trasformando piazza Garibaldi come piazza Grande a Locarno.
Nei giorni scorsi la giunta di centro sinistra ha approvato l'indizione della gara a procedura aperta per affidare i servizi di ingegneria e architettura per la redazione del progetto definitivo e esecutivo e la direzione dei lavori, per un importo di circa 206 mila euro. Nei piani dell'amministrazione Marchionini, il bando di gara sarà pubblicato a breve.
A presentare la prima idea progettuale, lo ricordiamo, era stato l'architetto Massimo Lamotta. Nei suoi bozzetti si nota tra l'altro l'eliminazione nel tratto centrale di qualsiasi ostacolo a favore del rifacimento e della valorizzazione delle aiuole fiorite e della piantumazione; via l'asfalto sostituito da uno speciale cemento architettonico con inerti locali, e poi la realizzazione di una serie di gradoni dal municipio verso il lago. Il salotto pallanzese, questo è l'aspetto fondamentale, sarà dunque green e dedicato alla mobilità pedonale, una direzione che aveva visto sollevarsi polemiche da parte dell'opposizione in consiglio comunale per l'eliminazione di quasi tutti i parcheggi, circa una sessantina. Ma la strada già percorsa delle principali località turistiche è proprio questa: stop alle macchine in centro e individuazione di aree alternative per la sosta.