Giandomenico Albertella è da poche ore anche presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola. Il sindaco di Verbania, con un messaggio pubblico, chiarisce subito alcuni punti chiave del suo nuovo incarico, a partire dal tema delle indennità: “Per me e per la mia squadra aumentano le responsabilità, non l’indennità. Non sommerò quella da sindaco con quella da presidente”.
Una precisazione che Albertella definisce doverosa, per evitare equivoci e speculazioni: “Non intendo lasciare spazio a interpretazioni che fanno male al lavoro di tutti”. Nel messaggio il neo presidente della Provincia spiega anche il senso della sfida che ha scelto di affrontare: “Parlerò a una sola lingua, non quella del Verbano, del Cusio o dell’Ossola. I Comuni più forti sosterranno chi è più fragile, perché se vogliamo vincere le sfide moderne dobbiamo farlo come territorio”.
Al centro della visione di Albertella c’è un Vco unito, inteso come “un solo polmone”, capace di crescere e svilupparsi nel rispetto delle peculiarità di ogni area, grazie a un partenariato concreto tra pubblico e privato. “La Provincia deve essere la casa dei Comuni – sottolinea – qui non contano i colori e le differenze, il Vco pesa e può pesare se saprà essere coeso”.
Infine, un passaggio dedicato a Verbania, che Albertella definisce “un fatto, non una promessa”: “Non toglierò tempo alla città. Credo da sempre che a contare siano le reti e che un territorio sia più forte quando è unito”. Un messaggio che chiude con uno sguardo al futuro: “È una visione coerente e attenta: si vince insieme”.














