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Attualità | 03 ottobre 2025, 14:15

Mauro Iurato incanta Osaka: il violinista torinese celebra il Piemonte all’Expo

Sold out per l’“Expo Friendship Concert”, tra virtuosismo storico e scambi culturali tra Piemonte e Giappone

Mauro Iurato incanta Osaka: il violinista torinese celebra il Piemonte all’Expo

La tradizione musicale piemontese ha conquistato il pubblico internazionale all’Expo 2025 di Osaka grazie al violinista torinese Mauro Iurato. L’evento culminante, l’“Expo Friendship Concert Piemonte ∞ Osaka”, si è tenuto il 2 ottobre nella storica Sala Pubblica Chuo, registrando il tutto esaurito con 1.200 posti assegnati e una lunga lista d’attesa.

Originario di Torino, Iurato si è formato con il massimo dei voti al Conservatorio “G. Verdi” e si è perfezionato a Vienna sotto la guida di Michael Frischenschlager. Conosciuto per la sua eleganza interpretativa e versatilità, ha ricoperto il ruolo di Konzertmeister ospite in importanti orchestre giapponesi, tra cui Osaka Philharmonic e PAC Orchestra, e ha fondato il progetto didattico Harmonia KOBE Co., Ltd., premiato per la qualità formativa.

Sul palco con lui il pianista argentino Pablo Escande, diplomato a Buenos Aires e perfezionatosi nei Paesi Bassi, attualmente docente presso l’Università Femminile di Kyoto. Insieme hanno eseguito un repertorio dedicato alle radici della scuola violinistica torinese e piemontese, omaggiando figure storiche come Giovanni Battista Somis, Jean-Marie Leclair, Giovanni Pugnani e Giovanni Battista Viotti.

Il violino suonato da Iurato, il “Gioffredo Cappa del 1690 ‘Colla della Chiesa’”, ha aggiunto un valore unico alla performance. Proprietà di Giovanni Battista Pugnani nel XVIII secolo e poi tramandato per oltre due secoli, è stato restaurato in Giappone preservando le caratteristiche originali, dalle corde in budello alla montatura barocca. “Suonare le composizioni di Pugnani con questo strumento è come riportare in vita la memoria storica”, racconta il Maestro.

Il programma ha incluso sonate e concerti che mostrano il virtuosismo e la raffinata tradizione piemontese, dalla Sonata op.1 n.8 di Somis al Concerto n.22 di Viotti, influente per l’intera scuola violinistica europea.

«Il concerto è stato un grande omaggio alla cultura piemontese e alla sua tradizione musicale», dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli. «Portare il meglio del nostro patrimonio all’estero rafforza i legami internazionali e mostra il talento e la bellezza delle nostre radici».

comunicato stampa a.f.

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