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Scuola | 21 luglio 2025, 08:00

I docenti del concorso straordinario: "Siamo stati selezionati per primi, ma veniamo assunti per ultimi"

Gli insegnanti che hanno superato la selezione bandita nel periodo dell’emergenza sanitaria chiedono di essere finalmente riconosciuti nelle assunzioni del prossimo anno scolastico: "Serve rispetto e coerenza"

I docenti del concorso straordinario: "Siamo stati selezionati per primi, ma veniamo assunti per ultimi"

Con grande delusione, i docenti che hanno superato il concorso straordinario, organizzato durante l’emergenza sanitaria, si trovano oggi a dover affrontare un’amara realtà: nonostante siano stati selezionati per primi, rischiano di essere assunti per ultimi. Questa situazione nasce dalla decisione di far partire le assunzioni dalle graduatorie di concorsi successivi, ignorando l’ordine cronologico delle selezioni.

Questi insegnanti, riuniti nel Comitato “Precari storici uniti per il ruolo”, esprimono forte preoccupazione e sconcerto per le notizie circolate nelle ultime settimane riguardo alle modalità di reclutamento per il prossimo anno scolastico. Dopo mesi di confronto con il Ministero dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali, sembrava che il loro percorso fosse finalmente riconosciuto e valorizzato. Tuttavia, le ultime informazioni indicano che le loro graduatorie verranno utilizzate solo in via residuale, dopo aver esaurito le altre, nonostante il principio di priorità cronologica venga rispettato per tutti gli altri concorsi.

Il Comitato sottolinea come questo comportamento non solo sia ingiusto, ma anche contrario alla normativa vigente che prevede l’esaurimento di queste graduatorie e il rispetto della loro cronologia. Ricordano inoltre che il concorso straordinario ha rappresentato una risposta urgente e necessaria per docenti con almeno tre anni di servizio in un momento particolarmente difficile per la scuola, e che i candidati ammessi sono un numero contenuto, tale da non compromettere i piani di assunzione a lungo termine.

Gli insegnanti chiedono quindi che venga rispettato il loro diritto a un trattamento equo, che si garantisca un confronto serio e trasparente con il Ministero e le parti sindacali, e che si ristabilisca una giusta priorità nelle assunzioni, senza discriminazioni rispetto ad altri concorsi. Ricordano che ad altri idonei, come quelli di concorsi precedenti, è stata riconosciuta una quota riservata nelle assunzioni, mentre a loro viene negata anche una semplice divisione equa dei posti disponibili. Il Comitato conclude ribadendo il proprio impegno a far valere i propri diritti anche attraverso vie legali, qualora non si dovesse intervenire per correggere questa situazione. «Non possiamo più essere i primi a superare la selezione e gli ultimi a essere assunti», affermano con fermezza, chiedendo rispetto, giustizia e coerenza.

a.f.

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