Nella mattinata di sabato 12 luglio, gli agenti della Polizia di Stato, intercettavano un cittadino di nazionalità ungherese (a cui si riconduceva, mediante fotosegnalamento, anche un altro alias di nazionalità rumena) oggetto di Mandato di arresto europeo.
L’operazione avveniva nei pressi dell’imbarcadero di Suna, durante l’attività di controllo da parte della Polizia locale. Gli agenti, insospettiti dall’incedere incerto del soggetto sopra ad una bicicletta, fermavano l’uomo per chiedergli i documenti. Di fronte alla mancanza di collaborazione del soggetto, peraltro sprovvisto di documenti identificativi, si procedeva a chiedere l’intervento della volante della Polizia di Stato in servizio.
A seguito di controlli più approfonditi, gli operatori di Polizia risalivano al Mandato di arresto Europeo emesso a seguito della sentenza del Tribunale di Beius (Romania) con cui si disponeva l’esecuzione di una misura di sicurezza presso specifiche strutture sanitarie. Nella giornata di ieri, l’arresto veniva convalidato dalla competente Corte d’Appello di Torino che rinviava alla prossima settimana l’udienza nel merito per valutare l’effettiva esecuzione del mandato.