La parrocchia di Baveno ha deciso di mettere a disposizione quattro piccoli alloggi a ragazzi o ragazze, italiani e stranieri, che arriveranno sul lago Maggiore per trovare impiego nel settore turistico. L’iniziativa, di certo lodevole, è stata resa nota in questi giorni. Si tratta di un progetto che costerà circa 250 mila euro, somma utile e necessaria per ristrutturare la vecchia casa parrocchiale. I lavori, secondo quanto emerso, potrebbero partire già a breve. Nelle intenzioni del parroco don Giorgio Borroni che ha recepito un indirizzo del Consiglio dei ministri (lo staff housing), chi accederà nei nuovi mini appartamenti potrà usufruire di affitti calmierati, in stile case popolari dove gli inquilini pagano pigioni mensili (medie) di 96 euro.
All’iniziativa, va detto, collaborano altri enti del territorio, tra i quali la Caritas, l’amministrazione comunale e la Fondazione Comunitaria del Vco. L’obiettivo, oltre a quello di consentire ai giovani un più dignitoso inserimento lavorativo (avere casa è sicuramente un buon inizio), è anche quello di allontanarli dalla cosiddetta marginalità sociale. Un fenomeno, quest’ultimo, che anche nella nostra provincia sta purtroppo prendendo sempre più piede.