“Ma i lavori in strada di notte, come fece all’epoca il sindaco Zacchera, erano davvero impensabili?”. A chiederlo alla redazione di Vco News è una lettrice, esasperata dalle lunghe code sulla statale del lago Maggiore. Scrive al nostro giornale M. B.: “Ogni mattina mi reco da Verbania a Omegna per motivi di lavoro. Da quando ci sono i cantieri aperti – Fondotoce, Feriolo, taglio vegetazione ecc... – anzi che partire da casa alle 7.30 sono stato costretto ad anticipare alle 7. Il tempo di percorrenza di quel tratto, salvo ulteriori problemi, è attualmente di circa un’ora. E lo stesso vale per il ritorno. L’esasperazione tra noi automobilisti è palpabile ormai da diverso tempo, tanto che alla disperata ricerca di guadagnare centimetri e minuti, siamo tutti attaccati l’uno all’altro. I piccoli tamponamenti e gli incidenti si moltiplicano e sono così all’ordine del giorno. Al netto del fatto che è presumibile ipotizzare che costino di più (ma quanto?), è davvero impensabile che, data la situazione viaria particolare e congestionata della nostra provincia, le opere di messa in sicurezza e miglioria in generale vengano eseguite di notte come fanno altrove? La strada del lago, mi pare ormai assodato, non è in grado di sopportare il senso unico alternato se non per un tempo assai limitato e per situazioni di particolare gravità”.
Chissà se qualcuno, costi alla mano, vorrà rispondere a M. B.. La sua, va detto, è soltanto una delle tante e-mail che sono arrivate sull’argomento in questo periodo.