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Scuola | 01 giugno 2025, 12:00

Maturità: le possibili tracce del tema d’italiano tra attualità, intelligenza artificiale, memoria e sogni dei giovani

Il 19 giugno torna la prima prova scritta dell’Esame di Stato. Tra anniversari, questioni etiche e crisi globali, ecco quali sono gli argomenti più probabili per la traccia di italiano

Maturità: le possibili tracce del tema d’italiano tra attualità, intelligenza artificiale, memoria e sogni dei giovani

Il conto alla rovescia è cominciato: il 19 giugno oltre 500mila studenti affronteranno la prima prova scritta dell’Esame di Maturità 2025. Il tema d’italiano, come ogni anno, è atteso con grande curiosità e un pizzico di ansia. Prevederne i contenuti è un rito collettivo che coinvolge docenti, giornalisti, opinionisti e studenti. Anche se le tracce restano segrete fino al giorno della prova, l’attualità e le dichiarazioni ufficiali offrono indizi preziosi.

Il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha recentemente sottolineato che “l’esame deve interpellare i ragazzi là dove vivono il presente”, aprendo la strada a tracce legate alle grandi questioni contemporanee. Intelligenza artificiale, cambiamenti climatici, memoria storica, cittadinanza attiva e i sogni (e timori) dei giovani: questi i temi caldi su cui è lecito attendersi una riflessione.

L’intelligenza artificiale: tra etica, lavoro e identità

Al primo posto tra gli indiziati figura l’Intelligenza Artificiale. Non solo una rivoluzione tecnologica, ma una trasformazione epocale che solleva interrogativi profondi sull’identità umana, sul ruolo della creatività e sul futuro del lavoro. Una traccia argomentativa o di attualità potrebbe chiedere ai candidati di confrontarsi con le opportunità e i rischi di un mondo in cui le macchine imparano e decidono.

Ambiente e responsabilità: la coscienza ecologica dei giovani

Il tema ambientale continua a occupare un posto centrale nel dibattito pubblico, soprattutto dopo gli eventi climatici estremi del 2024. I giovani sono protagonisti dell’attivismo ecologista e non è improbabile che una traccia chieda loro di riflettere sulle responsabilità individuali e collettive verso il pianeta. Un’occasione per collegare esperienze personali, pensiero critico e letteratura.

Calvino, Ungaretti, Pasolini: la parola che interpreta il presente

Tra le possibili tracce di analisi del testo, restano forti le probabilità di un brano di Italo Calvino, soprattutto dopo il centenario della sua nascita celebrato nel 2023. Le città invisibili o Lezioni americane offrono spunti su leggerezza, molteplicità e immaginazione: concetti utili per interpretare un mondo frammentato e iperconnesso.

Tra gli altri autori possibili: Giuseppe Ungaretti, con la sua poesia essenziale e intensa, che apre alla riflessione su guerra, dolore e umanità; e Pier Paolo Pasolini, voce critica e ancora attuale del nostro Novecento, spesso tornato protagonista delle tracce ministeriali.

Papa Francesco: una voce contemporanea tra pace e fraternità

Negli ultimi anni, le parole di Papa Francesco hanno assunto una rilevanza che supera i confini religiosi. Le sue encicliche Fratelli tutti e Laudato si’ contengono forti richiami alla pace, all’ambiente, alla giustizia sociale. Una frase come “una società senza memoria è una società senza futuro” potrebbe aprire una traccia sull’importanza del dialogo, della fratellanza e della responsabilità civica.

80 anni dalla Liberazione: la memoria come fondamento della democrazia

Il 2025 segna l’ottantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. È probabile che il Ministero scelga di ricordare questo evento con una traccia che inviti a riflettere sul valore della libertà, sulla nascita della Repubblica e della Costituzione, sull’identità europea e sull’impegno per la pace. Temi di cittadinanza che intrecciano storia e attualità, oggi più che mai rilevanti.

Giovani e futuro: tra incertezze e desideri

La pandemia, la crisi climatica, le guerre e le sfide economiche hanno segnato profondamente la generazione dei maturandi 2025. Un tema che li inviti a raccontare il proprio sguardo sul futuro, i sogni e le paure, sarebbe una scelta coerente con il principio di rendere l’esame uno specchio del presente. Una riflessione autobiografica e argomentativa che metta in gioco l’identità personale.

Occhi aperti sul mondo

In attesa della prima prova, l’unica vera preparazione possibile non è tentare di indovinare, ma esercitarsi a leggere il mondo con spirito critico. Le tracce della Maturità 2025, con ogni probabilità, parleranno della nostra epoca, delle sue tensioni e delle sue speranze. Per affrontarle al meglio, serve la capacità di collegare i fatti alle idee, la cultura all’esperienza. In fondo, forse, è proprio questo il significato più autentico della parola “maturità”.

Redazione

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