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Sanità | 30 maggio 2025, 11:00

Monti sul parere ministeriale sulla sanità: "No alla guerra dei territori. Sì ad unico moderno ospedale"

"La regione ha trascorso sei anni senza un progetto realmente attuabile. Ora servono scelte chiare e concrete"

Monti sul parere ministeriale sulla sanità: "No alla guerra dei territori. Sì ad unico moderno ospedale"

“È finalmente trapelato il parere del Ministero della salute sul progetto di edilizia sanitaria per il Verbano Cusio Ossola – dichiara Alessandro Monti, sindaco di Baveno -. Il documento conferma in modo inequivocabile ciò che in molti amministratori locali e la stragrande parte dei professionisti della sanità sostengono da tempo: solo un presidio ospedaliero dei due potrà garantire il mantenimento del Dea (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) e di tutte le discipline previste dalla normativa nazionale. Non sembrano esserci sono margini per soluzioni diverse”.

“La regione Piemonte – prosegue Monti - ha trascorso ormai sei anni senza introdurre un progetto realmente attuabile, limitandosi ad annunciare interventi di riqualificazione dei due presidi; ma la nota del Ministero è chiara: si avrà un ospedale di serie A e uno di serie C. E il rischio è la riapertura di una guerra dei territori su chi dovrà ospitarlo tra Verbania e Domodossola. Le risorse – soprattutto quelle umane – vanno concentrate in un unico ospedale, moderno, baricentrico e all’altezza dei bisogni dell’intero Vco. È una scelta di buonsenso, sostenuta anche dall’Ordine dei Medici e dai professionisti sanitari del territorio. Auspichiamo che l’assessore regionale alla sanità ascolti l’appello della maggioranza dei sindaci del Vco inviato pochi giorni fa”.

“Questo percorso – conclude il primo cittadino di Baveno - deve essere affiancato da una accelerazione sugli investimenti per la sanità territoriale, con chiarezza sui progetti delle Case della Salute finanziate con i fondi del Pnrr, il rafforzamento del servizio 118 ed elisoccorso, e – non ultimo – la risoluzione della gravissima carenza di medici di base. Il diritto alla salute dei cittadini non può più attendere. Come sindaco di Baveno, ribadisco la piena disponibilità a lavorare in modo costruttivo con tutti i livelli istituzionali, nell’interesse esclusivo della comunità”.

l.b.

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