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Economia | 14 ottobre 2024, 11:05

Carburanti: no all'aumento delle accise per l'autotrasporto, i consumatori in allerta

Il Codacons avverte: rincari fino a 7,5 miliardi l’anno per gli automobilisti

Carburanti: no all'aumento delle accise per l'autotrasporto, i consumatori in allerta

L’allineamento delle accise sui carburanti continua a generare polemiche e preoccupazioni tra i consumatori e gli autotrasportatori. Nonostante le rassicurazioni del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha dichiarato che "gli autotrasportatori hanno una disciplina specifica e non sono interessati dal cosiddetto allineamento delle accise", il malcontento non sembra placarsi. Il Codacons, infatti, lancia l'allerta, sostenendo che "gli unici a pagare il prezzo di questo provvedimento saranno gli automobilisti".

Secondo il presidente Carlo Rienzi, l'intervento sulle accise potrebbe pesare gravemente sulle tasche dei cittadini, con un aumento complessivo che potrebbe arrivare a 7,5 miliardi di euro all’anno. "I consumatori italiani sono in allerta, perché il rialzo delle tasse sui carburanti si rifletterebbe inevitabilmente sui costi di rifornimento e sui prezzi al dettaglio", spiega Rienzi. La preoccupazione è che questo aumento inneschi un effetto domino, con rialzi dei prezzi in tutti i settori e una conseguente riduzione dei consumi da parte delle famiglie.

Per l’Unione Nazionale Consumatori (Unc), il discorso è più complesso: "Sebbene l'aumento delle accise per gli autotrasportatori si sarebbe tradotto in un aumento dei prezzi per i consumatori, non vorremmo che il governo utilizzasse la transizione energetica come scusa per caricare ulteriori oneri sugli automobilisti", afferma il presidente dell'Unc.

Il presidente di Unatras, Paolo Uggè, critica le affermazioni del governo, evidenziando che le decisioni non sono dettate da obblighi europei, ma piuttosto da scelte politiche nazionali. "Non è accettabile aumentare le tasse su una categoria fondamentale per l’economia del paese senza un adeguato confronto", afferma Uggè.

Assotir si unisce al coro di critiche, avvertendo che le recenti dichiarazioni governative stanno creando tensioni tra gli operatori del settore. "Qualsiasi tentativo di dividere la categoria penalizzando alcuni per favorirne altri è inaccettabile", afferma Anna Vita Manigrasso, presidente dell’associazione.

a.f.

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