Verbania, inaugurata la comunità alloggio per disabili donata da Piero Spadacini FOTO

La Casa di Piero, destinata a comunità alloggio per disabili e per i cosiddetti “ricoveri di sollievo”, è pronta. La particolarità è che è stata donata da un disabile, Piero Spadacini, alla cooperativa Isola Verde. Ospiterà 5 disabili più lo stesso Piero, affette da disabilità medio lieve, stabilmente nel caso siano rimaste senza famiglia oppure per 15 giorni per alleggerire temporaneamente il peso della presa in carico da parte dei congiunti.  La ristrutturazione è partita nel 2021 ed è stata ultimata lo scorso mese di settembre. L’investimento complessivo è stato di 950 mila euro, 900 mila per la ristrutturazione dello stabile – una villetta a due piani – 50 mila per gli arredi. A gestire la struttura sarò la cooperativa sociale Xenia, in attività dal 1994 nell’assistenza domiciliare e nei servizi educativi.

Per la gestione della casa occorreranno 50 mila euro l’anno in convenzione col Consorzio servizi sociali del Verbano.La trasformazione della villetta dove Piero ha vissuto con i genitori, spiega il presidente di “Isola Verde” Massimo Forni, all’inaugurazione informale di questa mattina “nasce in piena pandemia da Mauro Francioli, da cui ho ereditato l’incarico di amministratore di sostegno, in piena pandemia. Se oggi siamo arrivati a questo traguardo lo dobbiamo al supporto delle associazioni che ci hanno sostenuto, al bonus del 110 per cento e alla fondazione Cariplo. Ora parte la sfida della gestione”.

“Mauro – ricorda la moglie Paola Forni –, quando Piero ha iniziato a perdere autonomia, ha voluto evitargli di finire in casa di riposo ed ha pensato ad una struttura dove potesse continuare a vivere in compagnia di altri. La inauguriamo oggi perché è il giorno in cui Mauro avrebbe compiuto gli anni (74,nr)”.  Fondazione Cariplo era rappresentata da Giulia Margaroli, commissario di Vco e Novara: “Sono felice che i nostri 350 mila euro siano andati a questa struttura che costituisce un esempio”. 

“Possiamo dire – ha concluso Alberto Preioni, sottosegretario alla presidenza della Regione Piemonte – che questo sia anche un esempio del ‘Dopo di noi’ il progetto dei Consorzi servizi sociali per chi, dopo la scomparsa dei genitori, rimane senza familiari che se ne occupino”. Una sfida tutta da giocare, ha avvertito il presidente del Consorzio servizi sociali del Verbano Aldo Reschigna: “Ce ne stiamo rendendo conto col progetto ‘Mia Casa’ al quale è difficile dare continuità”.