Ad agosto il sindaco di Baveno, Alessandro Monti, aveva annunciato che avrebbe riunito i sindaci del distretto Asl del Verbano per affrontare il tema della mancanza dei medici di assistenza primaria. Ieri l'incontro si è svolto, alla presenza non solo di una ventina di primi cittadini del Verbano: c'erano infatti l'assessore Regionale alla Sanità Riboldi, i presidenti dei comitati Sindaci Asl del distretto Cusio Daniele Berio e distretto Ossola Giorgio Ferroni, il Presidente della Rappresentanza Sindaci Vco Gianmaria Minazzi, i Sindaci di Domodossola Lucio Pizzi e di Verbania Domenico Albertella, il Direttore Generale Chiara Serpieri, Alberto Preioni, Alberto Gusmeroli Sindaco di Arona, Aldo Reschigna Presidente del Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano e Chiara Fornara.
"Oggi la situazione della carenza dei medici di base è davvero complessa. I dati- spiega Monti- ci dicono che allo stato attuale abbiamo circa 7000 persone nel Verbano senza medico che potrebbero diventare 17000 entro fine anno con circa l'80% over 65 se non si trovano da subito soluzioni al problema. Ci è chiaro che occorra lavorare in due direzioni, la prima con soluzioni tampone per l'emergenza e l'altra in maniera più strutturale. L'assessore Regionale si è mostrato sensibile ed è stato un confronto chiaro, diretto con proposte mirate dei Sindaci a cui L'assessore ha mostrato interesse."
"Le prime soluzioni che l'assessore ci ha comunicato sono state l'aumento dei massimali per i medici attuali, lo scorrimento di graduatorie e il potenziamento nelle case della salute degli ambulatori gestiti da continuità assistenziale, con i pazienti senza medico che potranno rivolgersi a tutti i medici di medicina generale che aderiranno al progetto. È stato un primo importante incontro, ne seguiranno altri, su questo tema noi Sindaci siamo impegnati in prima linea, faremo tutto quello che ci è possibile per aiutare i nostri cittadini".