Rivolgo un caloroso invito ai costruttori di auto. Per quel che riguarda l’Italia, mettete in produzione vetture che non possano andare a velocità superiori ai 70-90 km/orari.
Lo dico dopo aver girato, nelle ultime settimane, in lungo e in largo il nostro Piemonte. Una macchina che vada più veloce non serve, è perfettamente inutile.
La ragione? Eccovela.
La guida è diventata un’autentica gimkana provocata dalla miriade di cantieri stradali, dei quali abbiamo già ampiamente discusso qui, su questa rubrica: Il Punto.
Ovunque interruzioni, sensi unici alternati, restringimenti di carreggiata… su autostrade, statali, provinciali, comunali, vie di comunicazione importanti e secondarie. Sempre e solo lavori in corso.
Laddove la strada sarebbe libera, e quindi si potrebbero raggiungere velocità appena più sostenute, ci si imbatte, però, nell’incubo autovelox.
Veri, finti, fasulli, autentici, mobili, fissi… ce ne sono di ogni tipo. Se, sulla vostra auto, avete il navigatore con quelle simpatiche applicazioni tipo Waze, Google Maps, ecc… è tutto un concerto di bip e voci sintetiche che ci avvertono che siamo in prossimità di controlli della velocità.
Non entro nella solita polemica se sono installati per la nostra sicurezza o per fare cassa…constato solo che ormai la velocità di guida, in città e fuori, non va mai oltre ai 50 km/orari, di media. Per non parlare dei limiti ai 30 orari, in alcuni centri urbani.
Ecco il motivo dell’invito a non costruire più auto veloci, grintose, scattanti. Non ci servono. Meglio che siano comode, confortevoli per viaggiare a velocità di poco superiori a una gita in bicicletta.
E’ la realtà delle nostre strade.