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Eventi | 02 agosto 2024, 16:13

'Altra Musica' torna a Madonna del Sasso

Il festival musicale dove si celebra aggregazione e diritti civili giunge alla 29esima edizione

'Altra Musica' torna a Madonna del Sasso

Torna il 3 e 4 agosto 2024 nel comune di Madonna del Sasso la manifestazione di musica e inclusione sociale, siamo alla 29a edizione. Il circolo Arci dei Lavoratori di Boleto, in perfetta sinergia con l’amministrazione comunale, ha da sempre proposto iniziative culturali e di aggregazione all’insegna dell’inclusività e dei diritti civili.

Altra musica è uno dei più longevi festival di musica contemporanea promossi e realizzati dal Comune di Madonna del Sasso in collaborazione con le associazioni locali. Nato 29 anni fa, ha come obiettivo principale quello di promuovere l’interculturalità attraverso la musica ospitando numerose band musicali da ogni parte del mondo, tra cui Messico, Perù, Russia, Brasile, Scozia, Senegal, Tibet, Cuba, Perù. Altra musica diventa così un momento di scambio e di condivisione, aiutando a superare le paure delle persone considerate “diverse” e promuovendo al contempo i luoghi del Comune attraverso una selezione musicale di qualità.

Sabato 3 agosto

ore 16.00 I Tamburi Uniti, sono un progetto Educativo Musicale del Centro per L’Autismo Enrico Micheli e Angsa Novara Vercelli, composto dai ragazzi del Centro, educatori, volontari e tirocinanti, tutti uniti, per creare una sinergia musicale varia e coinvolgente in ogni loro spettacolo e concerto.

ore 17.30 Ugo Zamburru, psichiatra , è appassionato di America latina, di persone, di libertà e di solidarietà. È stato inventore e instancabile animatore, per oltre dieci anni, del Caffè Basaglia, crocevia e luogo di incontro per chi, a Torino e non solo, sogna un mondo diverso e si impegna per realizzarlo.

dalle 19.00 si cena con i ragazzi e le ragazze di "Attrezziamo-Ciss" il progetto educativo rivolto ai minori del consorzio dei servizi sociali di Borgomanero realizzato grazie all'Osteria Goblin di Momo

alle 21.00 Diablo Rey, flow andino/cumbia fina
Cosa nasce dall’incontro di due culture dissimili? La risposta dipende dalla persona a cui viene rivolta la domanda. Un funzionario direbbe: “una guerra” impaurito. Un poeta, sorridendo, sussurrerebbe “la meraviglia”. Nella musica, invece, è uno slancio creativo di positività e interessi, di prestiti tonali e contagi melodici, accomunati da ritmi eternamente sorprendenti e con risultati sempre originali. La storia non fa che raccontare l’evoluzione e creazione di generi dalle radici ibridate, dai colori mescolati. Prendendo ispirazione dai suoni andini, nei Diablo Rey la cultura sudamericana si esprime attraverso carnavalitos, boleros e sayas, fondendosi sapientemente con ritmi afro-caraibici (dove regna sovrana la Cumbia).A tenere insieme la delicata alchimia dei brani, un approccio cantautorale e una scrittura solida e riflessiva che, accompagnati da suoni spregiudicati e armonie antiche, regalano al pubblico una produzione che rivela un giusto equilibrio tra modernità e tradizione.

Domenica 4 agosto 

ore 19.30 si cena al Circolo di Boleto, su prenotazione al numero 3392366199. Ingresso riservato ai soci.

ore 21.00 Alessia Manzi- giornalista freelance

Dal 2018 si occupa di migrazione e diritti umani. Ha iniziato raccontando le condizioni di sfruttamento dei braccianti agricoli tra la Piana di Gioia Tauro (Calabria) e la Puglia. Negli ultimi due anni ha iniziato a documentare le difficili condizioni di vita dei migranti lungo i confini; in particolare quelli di Italia e Francia. Ha seguito la fuga dall'Ucraina di milioni di persone arrivate al confine polacco, soffermandosi sulle storie di razzismo subite dalla comunità rom. Dopo un reportage dal Rojava, ha iniziato ad approfondire la questione curda e il contesto socio-politico di alcune regioni del Medio Oriente. Ha scritto e scrivo per il manifesto, El Paìs, The New European, Balkan Insight, Corriere del Ticino, Der Freitag, Revue De Magazin, Etc Familjen.

ore 21.30 Ashti Abdo, cantante, musicista polistrumentista e compositore curdo, è nato ad Aleppo e cresciuto ad Efrin. La musica diventa la sua passione travolgente molto presto: trascorre l’infanzia tra le colline del suo villaggio, ascoltando le storie e le canzoni degli anziani, circondato dai suoni della natura.

comunicato stampa a.f.

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