Quattro musicisti internazionali, quattro personalità uniche, un quartetto d’archi. A Stresa Festival, per il secondo anno, torna il Barbican Quartet, una voce originale sulla scena della musica da camera, che delizia il pubblico con le sue performance intimamente potenti e il suo virtuosismo d’insieme.
Un bellissimo programma della tradizione quartettistica è quello presentato per il concerto del 28 agosto alla Stresa Festival Hall: Purcell, Ravel e Beethoven.
La serata si apre con tre “Fantasie” di Henry Purcell, seguite dal celebre “Quartetto per archi in fa maggiore” di Ravel, tra le pagine più intense scritte dal compositore francese. Dedicato a Faurè, viene eseguito a Parigi in première nel 1904 e costituisce un banco di prova di estremo impegno per l’allora ventisettenne Ravel. Nella seconda parte Barbican Quartet propone l’altrettanto famoso op. 59 n. 1 “Razumowski” di Beethoven. Composto nella fase della maturità artistica del genio di Bonn (1805-6), fa parte di tre quartetti dedicati all’ambasciatore russo a Vienna.
Il Barbican Quartet deve il suo nome al Barbican Center di Londra, dove il giovane quartetto ha tenuto il suo concerto di fondazione nel 2015. I quattro musicisti hanno vinto il primo premio all’importante 71° Concorso ARD, oltre a diversi altri riconoscimenti in prestigiose competizioni.