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Politica | 26 aprile 2024, 17:30

L'ultimo consiglio comunale del sindaco Morandi: "Grazie a tutti gli assessori, ai consiglieri e alla minoranza"

"In questi 10 anni siamo stati un'amministrazione serie, responsabile e coerente, senza episodi polemici. Ho vissuto emozioni amplificate"

L'ultimo consiglio comunale del sindaco Morandi: "Grazie a tutti gli assessori, ai consiglieri e alla minoranza"

“Quello di mercoledì 24 aprile, salvo urgenze improrogabili, è stato l’ultimo Consiglio Comunale di questo mandato amministrativo e, al netto di una mia eventuale – possibile - rielezione, potrebbe anche essere stato il mio ultimo Consiglio Comunale da Sindaco”. Sono le parole con le quali Gianni Morandi, sindaco di Gravellona Toce, ha aperto la sua lettera di ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato con lui durante la sua amministrazione, in vista delle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno.

“Ho ritenuto quindi opportuno aprire il Consiglio con i miei ringraziamenti a tutti i colleghi Consiglieri che hanno condiviso con me questi 5 anni e qualcuno anche 10 anni – scrive Morandi -. Non credo di essere riuscito a nascondere una certa emozione, soprattutto quando ho ringraziato prima di tutti la mia vice sindaca Anna Di Titta che mi è sempre stata vicina con la sua esperienza e la sua determinazione anche nei momenti difficili che non sono mancati in questi anni, sia nella vita amministrativa sia nella vita privata e proprio in quei momenti la sua grinta e la sua lealtà verso di me e verso l’amministrazione sono state fondamentali. Ho ringraziato i miei assessori Paolo Ciana, Roberto Birocco e Cristina Franchi che con il loro instancabile lavoro, costante e competente, ci hanno permesso di concretizzare i tantissimi risultati importanti che hanno caratterizzato la nostra amministrazione. Ho ringraziato i miei Consiglieri Ernesto Meazza, Mattia Nobili, Luca Forcina e Sophie Baccarin per la loro partecipazione attiva e propositiva e anche per la lealtà e la fiducia con cui mi hanno sostenuto in ogni situazione e tutti insieme, Giunta e Consiglieri, hanno fatto sì che per 10 anni l’immagine dell’amministrazione di Gravellona sia apparsa a tutti come una amministrazione seria, responsabile e coerente senza mai nessun episodio polemico e senza che mai nessuno abbia ritenuto di cercare visibilità personale o abbia cercato di ottenere qualsivoglia tipo di vantaggio personale mettendo sempre soltanto l’interesse della buona amministrazione come unico obiettivo da perseguire e tutto questo non è per nulla scontato. Infine – prosegue il primo cittadino - ho ringraziato anche i gruppi di minoranza che, pur nel loro ruolo di opposizione talvolta anche molto critica, non hanno mai assunto modi e toni tali da travalicare la normale dialettica fra diverse visioni del modo di amministrare e sono stati spesso un pungolo e uno stimolo utili a sollecitare alcune situazioni e alcuni provvedimenti che era giusto adottare”.

“Ci sarà ancora tempo per ringraziare direttamente tutto il personale con il quale ho avuto modo di collaborare in questi anni – si legge ancora nella lettera di Morandi - ma posso già anticipare la mia riconoscenza a tutti i dipendenti e collaboratori della struttura comunale che sono sempre stati competenti ed efficaci nel loro lavoro e anch’essi leali nei miei e nei nostro confronti contribuendo così a far sì che sia stata per me una esperienza davvero incredibile che non mi ha semplicemente accompagnato nel mio invecchiamento di dieci anni ma mi ha regalato un arricchimento umano che non immaginavo minimamente quando ho iniziato questo percorso”.

 “Il ruolo di sindaco è complicato e spesso motivo di ansia e preoccupazioni a livelli altissimi, forse è proprio questo il motivo per il quale si vivono poi delle emozioni amplificate ogni volta che viene raggiunto un risultato, ogni volta che qualche persona ti esprime la sua riconoscenza per avergli risolto piccoli o grandi problemi, e questi 10 anni sono stati per me davvero come delle montagne russe con incredibili salite e precipitose discese senza mai il tempo di fermarsi a metabolizzare e a riflettere ma che ogni volta che tornano alla mente ti obbligano a fare i conti con la tua natura umana, fragile e sensibile come quella di tutti e ti fanno ricordare che sei semplicemente una persona normale che ha vissuto un’esperienza tutt’altro che normale e per questo non puoi che esserne umilmente riconoscente a chi te lo ha permesso. Grazie”.

Redazione

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