A Villa Giulia un convegno sulla figura del generale Raffaele Cardorna

Si intitola “Raffaele Cadorna, il generale dei partigiani” il convegno, con ingresso libero, in programma sabato 20 aprile, alle 15.00, nella cornice di Villa Giulia a Verbania Pallanza. A promuoverlo sono l’associazione Amici degli Archivi Storici di Verbania e l’associazione Casa della Resistenza di Fondotoce, con il patrocinio della Città di Verbania,

I lavori dell’incontro saranno introdotti dal ricercatore di storia locale Leonardo Parachini, che tratteggerà i rapporti della famiglia Cadorna e il borgo di Pallanza lungo i secoli. Al professor Edoardo Greppi, docente di Diritto internazionale, è affidato il compito di illustrare la figura di “Raffaele Cadorna. Un soldato e un coraggioso combattente per la libertà”. Infine, Andrea Pozzetta, ricercatore storico e referente del Centro di Documentazione della Casa della Resistenza, svilupperà il tema “Da ribelli a volontari della libertà: comando unico e militarizzazione nelle formazioni partigiane del Verbano Cusio Ossola”.

Raffaele Cadorna (Pallanza 1889 – Verbania 1973), figlio del maresciallo Luigi Cadorna, è stato ufficiale di Cavalleria e di Stato Maggiore. All’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943 alla testa della Divisione Corazzata "Ariete II" prende parte alla difesa di Roma contro le truppe tedesche. Dopo essere stato nominato dal governo italiano “consigliere militare” del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) l’11 agosto 1944 viene paracadutato in Lombardia con l’incarico di raggiungere Milano e organizzare le formazioni partigiane. Sono mesi difficili, costellati da viaggi rischiosi per raggiungere le formazioni partigiane, da riunioni clandestine, da incombenze organizzative, di comando e di coordinamento. Il 25 aprile 1945 nell’Arcivescovado di Milano Cadorna incontra Mussolini per trattare le condizioni della resa delle Forze Armate della Repubblica di Salò. La mattina del giorno successivo, a nome del CLNAI, Raffaele Cadorna legge alla radio il proclama che dà inizio all’insurrezione della città.