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Economia | 22 marzo 2024, 19:12

''Il settore metalmeccanico-siderurgico tiene ma a soffrire sono le piccole aziende''

Marco Marceddu, segretario Fiom Cgil Novara-Vco: ''In Ossola fatti importanti investimenti alla Travi e Profilati ma un'altra realtà è la Lorenzina di Masera. Nel Cusio tengono i marchi come Alessi e Lagostina''

''Il settore metalmeccanico-siderurgico tiene ma a soffrire sono le piccole aziende''

E’ una fotografia a più tinte quella del settore metalmeccanico-siderurgico nel Verbano Cusio Ossola.

‘’Una situazione altalenante e variopinta -  la definisce Marco Marceddu, segretario generale della Fiom Novara-Vco – una situazione che risente del momento economico finanziario delicato, di un periodo contrassegnato dalle guerre, dai costi delle materia prime, dal mercato. Il 2023 si è chiuso con un bilancio che tutto sommato tiene ma i costi hanno pesato e solo le aziende di una certa dimensione hanno tenuto avendo le spalle larghe. La realtà più piccole sono ricorse di più alla cassa integrazione avendo avuto momenti di picco col lavoro ed altri no. Quindi per ‘tenere’ sono ricorse alla cassa integrazione per sopravvivere, anche se  a volte l’hanno richiesta a titolo precauzionale’’.

In Ossola la realtà più grande e importante è la Travi e Profilati di Pallanzeno.

‘’Sì, anche se il gruppo punta molto sul nuovo impianto di San Zeno. Ma va detto che a Pallanzeno sono stati fatti importanti investimenti e che la dirigenza ha dato garanzie. Lo stabilimento poi ha un livello professionale alto ed è uno stabilimento che ha una buona versatilità nella produzione. I problemi sono quelli del mercato che cambia in continuazione, non solo nelle tipologie di prodotti richiesti, ma anche sulla loro lavorazione. Ma Pallanzeno resta un sito strategico, per la sua capacità di diversificazione e nel saper rispondere alle esigenze del mercato’’.

In Ossola ci sono altre realtà ‘positive’?

‘’Sì, ci sono officine meccaniche di una certa rilevanza che fanno prodotti eccellenti come la Lorenzina di Masera, ad esempio, ma non solo. Anche se la fortuna dell’Ossola è il frontalierato, non scordiamolo’’.

E nel resto della provincia?

‘’A Omegna e Gravellona Toce resistono marchi storici come Alessi e Lagostina, pur con assetto iggo differenti, che puntano sull’innovazione e su nuovi mercati’’.

Renato Balducci

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