Nella vita, men che meno in politica, non capita spesso, anzi non capita quasi mai, che qualcuno ammetta un errore. Invece a Omegna la giunta Berio lo ha fatto pubblicamente “Abbiamo difettato nella comunicazione alle famiglie sull'aumento relativo alle tariffe per la mensa e ce ne scusiamo: dovevamo farlo prima della fine dell'anno”, hanno sottolineato in conferenza stampa gli assessori Mimma Moscatiello e Gianni Desanti.
“È bene comunque precisare che il comune - hanno spiegato i due esponenti della giunta - integra in maniera importante quanto viene speso dalle famiglie. Nel 2022 la cifra a bilancio per il servizio mensa era di 138.900 euro, nel 2023 è diventata di ben 193.600 euro, in virtù dell'adeguamento Istat e dell'inflazione galoppante. Per le casse comunali era impossibile anche per il 2024 avere a bilancio una differenza di 55mila euro: la abbiamo ridotta a 38mila euro, con un aggravio per le famiglie del 12% circa sulla quota giornaliera”.
Moscatiello ha sottolineato il lavoro fatto dalla commissione mensa: “Ci riuniamo periodicamente e affrontiamo tutte le problematiche che vengono poste sul tavolo da genitori e insegnanti, che sono i referenti con i quali ci interfacciamo. Tante cose sono cambiate, proprio seguendo le indicazioni che ci sono arrivate: dal formato della pasta all'avere cibi più caldi, dalla presentazione di legumi e pesce in polpette più accattivanti e gustose per i bambini all'avere sempre verdura e frutta biologiche. La qualità del servizio è costantemente monitorata, grazie anche ad un confronto continuo con chi gestisce il servizio mensa”.