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Territorio | 09 febbraio 2024, 19:08

Un complesso turistico e residenziale sulle ceneri dell’ex Preventorio di Cannobio

Nell’edificio acquistato da una società veronese con soci svizzeri 70 camere e altrettanti bilocali

Un complesso turistico e residenziale sulle ceneri dell’ex Preventorio di Cannobio

L’ex Preventorio “Umberto Savoia” sulle alture di Cannobio e l’annesso parco verde che un tempo ospitava bambini disabili (nella foto), è stato come già scritto da VcoNews acquistato all’asta da una società con sede a Verona, controllata da due soci elvetici. E’ notizia di questi giorni che prende corpo il progetto di trasformarlo in un albergo con 70 camere e altrettanti bilocali ad uso residenziale. La convenzione tra Comune e società dovrebbe infatti essere firmata tra gennaio e febbraio, nel frattempo si sta lavorando alla rivisitazione di un progetto ambizioso del valore di 50-60 milioni di euro.

All’asta presso il tribunale di Milano, va ricordato, la società veronese aveva “speso” una cifra vicina ai 3 milioni. La riqualificazione dei cinque piani dell’ex Preventorio è una buona notizia per tutto il Vco, che avrà così il modo di implementare la sua offerta. La nuova proprietà, che ha già fatto altri investimenti nel Verbano, sponda lombarda, ha mire importanti. Nei mesi scorsi il sindaco di Cannobio, Gian Maria Minazzi, aveva manifestato soddisfazione per l’acquisizione, sottolineando che in questo modo si andrà a dare nuova vita a una delle zone più belle della città. L’edificio è ben visibile sia dalla strada statale sia dal lago Maggiore e si sviluppa su un’area di 18 ettari. Negli anni scorsi è finito più volte al centro di polemiche (e inchieste), visto il suo stato di abbandono e anche i canali social si sono occupati di raccontare la “storia di una meraviglia abbandonata” sulle alture tra Carmine e Cannobio.

Alessandro Garavaldi

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