‘’Più puntualità, le Ferrovie svizzere bacchettano le Fs”. Così titolava lunedì il quotidiano ‘’La Repubblica’’, con un servizio che riprendeva le lamentale delle Ferrovie svizzere per i ritardi.
Una situazione critica che riguarda alcune direttrici tra Italia e Svizzera, compresa quella che passa da Domodossola.
‘’Le FFS, le ferrovie elvetiche, si sono stancate dei ritardi dei treni internazionali che arrivano dai Paesi confinanti. Si salva solo la Francia – scriveva il quotidiano - . Sotto esame, in particolare, la stazione di Milano Centrale, da cui partono treni su due direttrici: via Chiasso per Zurigo (12 corse al giorno) e via Domodossola verso Basilea e Ginevra (6 treni al giorno, 8 nel weekend)’’.
Per la linea del Sempione la puntualità non è ‘’accettabile’’. Secondo La Repubblica ‘’ i dati delle FFS dicono che la puntualità dei treni in arrivo a Domodossola dall’Italia è stata del 40%-50% all‘inizio del 2023 e tra il 10% e il 20% alla fine dell‘anno.
La situazione sull’asse del Sempione insomma sta peggiorando, tanto che FFS ha avviato trattative con Trenitalia per anticipare gli orari di partenza da Milano e contenere, o annullare, i ritardi. In sostanza una durata maggiore delle corse, almeno teorica. Naturalmente non si cambia così, da un giorno all’altro, l’ora di partenza di un treno, e infatti tutto questo negoziato a sua volta riguarderà i prossimi orari’’.
I problemi sarebbero in territorio italiano. Per la linea Milano-Ginevra i nodi sono i cantieri di Rete Ferroviaria Italiana e i controlli doganali a Domodossola.