Giovanni Brigatti lascia Fratelli d’Italia, torna nel gruppo misto in Consiglio comunale e chiede di rientrare in Forza Italia, “Il solo partito cui sia stato iscritto dopo la fine della Democrazia Cristiana prima di FdI”.
Una rottura personale, prima che politica, quella col segretario provinciale Davide Titoli, che non ha gradito l’invito a mezzo stampa a trovare una sintesi fra le candidature di Giandomenico Albertella e Mirella Cristina: “Mi ha offeso sul piano personale insultandomi dopo aver letto della mia proposta, ha riattaccato e, quando l’ho richiamato, ha ripetuto l’insulto e ha riattaccato di nuovo. Non si è mai scusato, nè ha chiesto chiarimenti sulla mia presa di posizione”, spiega Brigatti.
“Dopo il congresso di Forza Italia – prosegue – con la rielezione di Cristina a segretario e la sua candidatura sindaco, avevo proposto di trovare una soluzione unitaria per evitare il rischio di una nuova sconfitta. Onestamente, quando con mia sorpresa Titoli ha lanciato la candidatura di Albertella, pensavo che ci fosse stata una consultazione preventiva con gli alleati, non è stato così. Forza Italia s’è dissociata subito, la Lega non s’è ancora espressa”.
L’uscita di Brigatti da Fratelli d’Italia potrebbe avere delle ripercussioni all’interno del partito. Alla conferenza stampa si è presentato anche il candidato alla segreteria sconfitto da Titoli, Matteo Marcovicchio: “Sono qui da privato cittadino dopo aver saputo di questa conferenza stampa”. Che la situazione non sia tranquilla all’interno di FdI Vco si intuisce da quanto dichiarato da Marcovicchio: “Finora il segretario non ha nominato né i 5 componenti della segreteria di sua competenza né riunito il coordinamento provinciale”.
Non è detto che, alla conferenza stampa di domani nella sede del Carroccio, la Lega sciolga il nodo delle alleanze per le amministrative a Verbania. La presenza del sindaco di Novara Canelli lascia intendere che quello delle elezioni di giugno non sia l’argomento principale dell’invito ai media.