Dopo numerosi incontri con i referenti RFI, conclusi in un nulla di fatto, il sindaco di Stresa Marcella Severino ha deciso di inviare una lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, per portare all’attenzione tutte le problematiche che da tempo affliggono la stazione della città e ai quali sembra non si riesca a trovare una soluzione definitiva. La prima cittadina si rivolge anche ai Parlamentari del territorio, con la speranza che possano supportare l’amministrazione comunale in modo da ottenere gli interventi a lungo richiesti per la riqualificazione della stazione ferroviaria.
“Mi rivolgo a Voi per informarVi sulle condizioni della stazione internazionale di Stresa e chiedere la vostra attenzione per trovare una soluzione al degrado dell’immobile che si protrae da tempo. La stazione di Stresa è una fermata sulla linea Domodossola - Milano, di interesse nazionale e internazionale – spiega Marcella Severino nella sua lettera -. Da anni la manutenzione è andata via via diminuendo, determinando condizioni dell’edificio e delle aree pertinenziali inaccettabili per una rinomata località turistica, rappresentativa della nostra Nazione a livello mondiale. La città di Stresa, in diverse occasioni è stata sede di incontri internazionali di alto livello, così come sarà il forum del “G7 economia” previsto per la fine di maggio di quest’anno a cui parteciperanno i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche Centrali dei rispettivi paesi. Ovviamente al seguito dei protagonisti dell’incontro vi saranno addetti stampa, tecnici, personale di staff, ecc. che sicuramente utilizzeranno il treno sia per la comodità nel collegamento con Milano e l’aeroporto internazionale di Malpensa, sia perché mezzo di trasporto più ecologico”.
Il sindaco di Stresa sottolinea poi in modo dettagliato tutte le criticità che la stazione attualmente presenta: “Al loro arrivo scenderanno in una stazione che presenta: il sottopasso dei binari ferroviari con il soffitto puntellato dal quale scende acqua; la mancanza di collegamenti verticali per portatori di handicap tra i binari e il sottopasso. Per raggiungere la stazione devono farsi accompagnare e attraversare in superficie i binari dei treni; banchine sconnesse e rattoppate con cemento lisciato; mancanza di servizi igienici aperti al pubblico della stazione; mancanza totale di qualsiasi elemento di arredo che trasmetta un senso di ordine, pulizia e cura delle strutture pubbliche: fioriere con erbacce, reti di cantiere, piante incolte; sala d’aspetto abbandonata a sé stessa, così come l’edicola chiusa da anni con le vetrine che espongono ancora giornali dell’epoca”.
Severino si sofferma anche sull’annosa questione della pensilina liberty, ridotta ormai in uno stato di abbandono: “All’uscita, sempre sulla proprietà ferroviaria, si troveranno i resti abbandonati di una meravigliosa pensilina in stile liberty in ferro battuto decorato. Era la stazione del trenino che portava alla vetta del Mottarone, data in concessione alle Ferrovie del Mottarone, ora rappresentate dal sig. Luigi Nerini titolare anche della concessione di gestione delle “Funivie del Mottarone”. Detta Società nel 2008 aveva presentato un progetto per la demolizione e ricostruzione della tettoia liberty, approvato con severe prescrizioni della Soprintendenza Beni Paesaggistici, in quanto sottoposto a vincolo di tutela monumentale. Il manufatto è stato demolito, asportate le strutture storiche in ferro battute di cui non si ha più notizia e mai ricostruito”.
Infine, le criticità degli spazi esterni: “All’esterno il piazzale della stazione è sconnesso e si presenta anch’esso in uno stato di disordine e abbandono. Era stato richiesto un sopralluogo congiunto all’incaricato di RFI Station Manager ing. Danilo Lupo che cortesemente si è reso disponibile che abbiamo incontrato presso la stazione ferroviaria il 15 novembre 2023. Dopo il sopralluogo sono stati concordati, unitamente al nostro Comandante della Polizia Locale ed al Responsabile del Servizio Gestione del Territorio, una serie di interventi per ripristinare almeno il decoro della stazione, soprattutto in vista dell’evento “G7 economia”. L’ingegnere si era impegnato nell’arco di una settimana di fornire un programma dettagliato di interventi con le relative tempistiche. A distanza di due mesi l’unico intervento eseguito è stata la rimozione dell’orologio guasto da anni per il quale, invece, era stata chiesta la riparazione/sostituzione”.
La prima cittadina Severino ricorda poi al Ministro i lavori che il comune ha in programma per riqualificare la stazione e la necessità di intervenire il prima possibile per restituire alla città uno scalo ferroviario internazionale degno di questo nome: “L’Amministrazione comunale di Stresa ha in programma l’esecuzione di interventi di riordino e valorizzazione del contesto urbano della zona, finalizzato ad un migliore e qualificato collegamento tra la stazione ferroviaria ed il centro della Città. L’Amministrazione è fortemente interessata ad avere in disponibilità l’area della ex tettoia liberty, adiacente alla stazione, per ricostruirla come in origine quale testimonianza storica e di valore affettivo per la comunità stresiana destinandola all’accoglienza dei turisti e punto di partenza per una mobilità cittadina ecosostenibile già inserita nel progetto “Ciclovia del Lago Maggiore” di interesse internazionale. In passato erano stati contatti dei Vostri funzionari per cercare una forma amministrativa di concessione o vendita al Comune proprietario del terreno confinante, purtroppo anche questa rimasta senza esito. Come sopra indicato l’immobile è stato affidato in concessione alla società Funivie del Mottarone (ex Ferrovie del Mottarone) rappresentata dal sig. Luigi Nerini, in liquidazione. Negli anni in cui è stata affidata in concessione il sig. Nerini non ha eseguito nessun intervento nemmeno di manutenzione ordinaria. Tornando allo stato di conservazione della stazione, le condizioni sono tali da ritenere sussista uno stato di grave incuria e degrado del patrimonio culturale da rimuove il prima possibile visti i leali e positivi rapporti istituzionali sino ad ora intercorsi tra il Comune e la Vostra Società. Con l’approssimarsi dell’inizio della nuova stagione turistica, nel 2023 sono state registrate circa 4.000.000 di presenze e l’imminenza dell’evento mondiale “G7 economia” è gradito un riscontro collaborativo e costruttivo finalizzato a ridare il decoro che la stazione internazionale di Stresa merita”.