Il gruppo “Frazione Bureglio” ricorda Laura Spadaccini Poletti, uccisa da una leucemia emersa per caso dalle analisi cui s’era sottoposta, ad agosto, per la frattura accidentale d’un polso.
I 3 mesi di chemioterapia cui era stata sottoposta al Maggiore di Novara non sono serviti a debellare, o almeno a contenere, il male. L’infezione al fegato che le è stata fatale è stata diagnosticata al momento delle dimissioni cui sarebbe seguita la riabilitazione. Gli amici ne ricordano l’impegno negli eventi organizzati dal gruppo “Frazione Bureglio” e il volontariato nell’Associazione Radioamatori di Verbania. L ricordano sempre in movimento nelle vie del paese, in bicicletta e a piedi. Laura lascia il marito, Emilio; i figli, Sara e Andrea, il padre Osvaldo, il fratello Giorgio.