Da Omegna a Parigi. O, meglio, dalla Vallestrona a Parigi, viste le origini cui lui tiene in maniera particolare. Stefano Lavarini l'ha ri-combinata grossa: dopo aver portato due anni fa a Tokyo la Corea del Sud, si è ripetuto con la Polonia, la nazionale che allena. In una arena colorata di biancorosso, con quindicimila assatanati, a Lodz, la Polonia ha battuto 3-1 l'Italia, guadagnandosi così il pass per la rassegna a cinque cerchi.
Il tecnico cresciuto alle spalle di Paolo Cerutti e Luciano Pedullà ad Omegna, poi consacratosi con il Club Italia, con la Foppa e la Igor, capace di vincere in Brasile ed ora in Turchia al Fenerbhace, guiderà dunque la nazionale polacca alle Olimpiadi. E chissà che, una volta esaurita questa esperienza, non possa sedersi sulla panchina azzurra: sarebbe il coronamento di una carriera straordinaria, di un ragazzo di una umiltà e di una semplicità uniche.