“Icardi stravede per i privati, è favorevolissimo a seguire il modello Lombardia e non vede l’ora di far gestire anche i pronto soccorso ai privati. Noi siamo totalmente contrari e continueremo ad esserlo” ha dichiarato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.
“Basterebbe ascoltare gli addetti ai lavori, medici e infermieri che continuano a ribadire un concetto semplicissimo che anche molti cittadini hanno potuto toccare con mano in questi anni: il problema del sovraffollamento non è dovuto ad una carenza dell’offerta dei servizi di emergenza ma di posti letto nei reparti di degenza. I malati rimangono in barella per giorni e giorni” ha continuato Accossato.
“Inserire i privati nei pronto soccorso (come peraltro già fatto surrettiziamente all’ospedale di Tortona) significa regalare loro priorità e precedenza nei confronti dell’utenza, consegnando loro nuove fette di mercato. Un avanti tutta sull’abbandono della sanità pubblica, del servizio sanitario nazionale e dei principi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità contenuti nella legge istitutiva del 1978” ha concluso la Capogruppo di LUV.
Molto dura nei confronti della Regione e della giunta Cirio anche Francesca Frediani di Unione Popolare: "La scelta dell’area Montefibre per la realizzazione del nuovo ospedale di Ivrea, annunciata da Icardi durante un’informativa in Commissione Sanità, accende il dibattito nel centrodestra, con aperti attacchi nei confronti della Giunta da parte di Forza Italia e Fratelli d’Italia, che rivelano come le scelte rispetto alla localizzazione delle strutture sanitarie siano in grado di alimentare polemiche sui territorio e, di riflesso, tra i rappresentanti nelle istituzioni".
"Eppure questa scelta appare come la più equilibrata, considerando che si tratta di un’area industriale dismessa, diversamente dall’area agricola di Pavone, e che l’apertura di un nuovo casello, per ora solo promessa da Gabusi, risolverebbe anche alcuni problemi di viabilità. La bonifica dei terreni sarebbe in parte già realizzata e da completare, ma secondo quanto dichiarato dall’Assessore, non dovrebbe influire su costi e tempi in modo determinante".
"Per quanto riguarda la vecchia struttura, nel momento in cui sarà sostituita dal nuovo ospedale, sarà sede di servizi territoriali, inclusa la Casa di Comunità. Abbiamo chiesto di approfondire in una prossima informativa la disponibilità, l'organizzazione e la diffusione dei servizi sanitari sul territorio dell’ASL TO4, per cercare di sottrarre il dibattito sulla Sanità a pericolose logiche partitiche o campaniliste", ha concluso Frediani.