Un parco fluviale lungo l’asta del torrente San Giovanni che recuperi l’antica via di collegamento tra Ramello (Cambiasca) e Vignone riconvertendola a percorso ciclopedonale escursionistico. E una sorta di teatro fluviale con semicerchio a gradini da 50 posti per piccoli concerti e spettacoli.
È questo uno dei due progetti cui sta lavorando il Gal (Gruppo azione locale) per conto delle Unioni montane Valgrande. Lago di Mergozzo, e Arizzano-Vignone. L’altro è il sentiero d’arte dalla cappella Porta al vecchio rifugio del Cai al Pian Cavallone, quello bombardato durante il rastrellamento in Val Grande del giugno 1944. Un progetto in collaborazione con Legambiente che inserirà il percorso ciclo pedonale escursionistico nella rete dei “torrenti verdi”, del Museo del paesaggio di Verbania e di Anpi Vco per ciò che riguarda il sentiero d’arte sulla sorsale del Pian Cavallone.
Il progetto è stato presentato mercoledì sera a Casa Ceretti dal sindaco di Vignone, Giacomo Maurizio Archetti; che è anche presidente dell’Unione montana Arizzano –Vignone; da Davide Molinari, vicepresidente dell’Unione montana Valgrande Lago di Mergozzo; dal vicesindaco di Cambiasca, Davide Bordini; da Franco Chiodi, presidente Anpi Vco, e da Carlo Ghisolfi, presidente del Museo del paesaggio.