Sono 700 le firme raccolte da Verbania Futura in calce alle petizione che chiede all’Amministrazione di rivedere il progetto della nuova piazza F.lli Bandiera.
“Non solo residenti in Sassonia – spiega il capogruppo, Giandomenico Albertella – che sono toccati direttamente. La consegneremo a giorni al sindaco Silvia Marchionini, all’assessore Giovanni Allevi e al presidente del consiglio di quartiere di Intra, Giovanni Piana”. “Il progetto, così com’è – ricorda Albertella – non aggiunge un posto auto in più degli attuali, che ora sono gratuiti mentre diverrebbero a pagamento, comporta costi aggiuntivi per un nuovo collettore fognario, è monco perché esclude piazza Mercato da sempre un tutt’uno con piazza fratelli Bandiera”.
Verbania Futura rilancia anche l’acquisizione della ex caserma dei carabinieri di Pallanza in alternativa all’ampliamento del posteggio in via Crocetta, osteggiato dai residenti che hanno promosso una raccolta di firme: “Secondo il progetto che ha redatto il geometra Maurizio Sanavio, avremmo più posti auto, 170-180, a fronte dei 125 ricavati dall’ampliamento del parcheggio in via Crocetta, manterremmo la facciata della Caserma, esattamente come è stato fatto per l’ex cinema sociale. E, soprattutto, il nostro progetto costerebbe di meno. In ogni caso non si decida prima di un incontro con i capigruppo e i cittadini che s’oppongono al progetto. È quanto chiedono i consiglieri amici che abbiamo a Pallanza – Sant’Anna. La risposta dell’Amministrazione ci ha spiazzati: vogliono prima conoscere i partecipanti e sapere chi, nel caso, intenda intervenire”.
Inevitabile un commento sullo slittamento del progetto Bisattini su piazza Ranzoni e il lungolago di Intra: “Leggiamo proprio stamattina dello slittamento dei lavori, peraltro già assegnati, al prossimo mandato amministrativo. Si tratta di 5 milioni di euro”.
Albertella e Mattia Tacchini tornano sullo scioglimento della convenzione del servizio di segreteria generale: “In consiglio ci hanno spiegato che è stata la Provincia di Vercelli la prima a chiederne lo scioglimento, non abbiamo trovato alcun atto che lo confermi. Non c’è alcun risparmio per il Comune, che dovrà sobbarcarsi gli oneri aggiuntivi della Provincia di Vercelli. E poi con che logica si risparmia sulla Segreteria generale e, al tempo stesso, si bandiscono 3 concorsi per dirigenti spacchettando un settore, quello del Turismo, ch’era già stato aggregato?”.
“Attendiamo aggiornamenti – conclude Tacchini – sulla vicenda dell’elezione del presidente del Consiglio comunale. Il prefetto ci ha dato ragione sull’elezione in prima battuta con due terzi degli eletti, conteggiata col voto del sindaco. Ma non sappiamo ancora se la maggioranza intenda procedere in seconda votazione, quando basta la maggioranza semplice, oppure ripartire da capo con tutti i suoi consiglieri presenti”.