Il nuovo anno che si è aperto da poche ore è già caratterizzato da rilevanti aumenti che graveranno su tutti gli automobilisti.
Oltre all'aumento dei pedaggi autostradali, l'altra novità è quella in arrivo per il mancato rinnovo, nella legge di bilancio appena licenziata in via definitiva dalle Camere, della riduzione da 18 centesimi sul prezzo dei carburanti alla pompa imposto nei mesi scorsi dal Governo Draghi.
L’esecutivo Meloni non ha infatti ritenuto di rinnovare lo sconto, non condividendo la portata generalizzata della misura, per cui da ieri il costo alla pompa di benzina e gasolio, pur in significativo calo nelle ultime settimane (anche grazie a una riduzione nelle quotazioni del petrolio del 10% nell’ultimo mese e mezzo: le ultime rilevazioni settimanali del Ministero dell’Ambiente riferiscono di un prezzo medio nazionale a 1,625 euro al litro per la verde, ai minimi da giugno 2021, e di 1,689 euro per il gasolio, valore più basso dal 31 gennaio 2022), potrebbe pesare sulle tasche degli automobilisti in una misura che quantificabile in circa 10 euro per ogni pieno di carburante di un'auto di media cilindrata. Da sottolineare come il venire meno dello sconto si aggiunge a quello da 30 centesimi già deciso a dicembre.
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sabato 10 maggio
venerdì 09 maggio