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Attualità | 01 luglio 2022, 19:00

Un complesso turistico e residenziale sulle ceneri dell’ex Preventorio di Cannobio

L’edificio acquistato da una società veronese con soci svizzeri. Al Comune 550 mila euro di Imu

Un complesso turistico e residenziale sulle ceneri dell’ex Preventorio di Cannobio

L’ex preventorio è dunque diventato “svizzero”. L’edificio di Cannobio e annesso parco verde che un tempo ospitava bambini disabili, è stato come noto acquistato di recente da una società con sede a Verona, controllata da due soci elvetici, che se lo è aggiudicato per una cifra vicina ai 3 milioni di euro all’asta svoltasi presso il tribunale di Milano.

L’obiettivo dei nuovi proprietari è ora di recuperarlo e farlo diventare una struttura – a quanto pare – ad uso turistico-residenziale. Una buona notizia per tutto il Vco, che avrà così il modo di implementare la sua offerta. E con la vendita, come è emerso negli ultimi giorni, il Comune di Cannobio ha potuto finalmente chiedere alla Curatela il pagamento dell’Imu non versato in 9 anni, e più precisamente dal 2013 al 2021. Un tesoretto di circa 550 mila euro che ora l’amministrazione cittadina potrà utilizzare per interventi di pubblica utilità.

Lo stabile, che si trova in una posizione panoramica da fare invidia a qualsiasi albergo del lago, era stato aperto nel lontano 1929 ed è dismesso ormai da quasi quarant’anni, tanto che oggi a farla da padrone è la vegetazione incolta. La nuova proprietà, che ha già fatto altri investimenti nel Verbano, sponda lombarda, ha mire importanti: dopo aver ristrutturato i cinque piani dell’ex preventorio intenderebbe, infatti, farne un hotel di lusso, recuperando in parte un vecchio progetto mai partito.

Nei mesi scorsi il sindaco di Cannobio, Gian Maria Minazzi, aveva manifestato soddisfazione per l’acquisizione, sottolineando che in questo modo si andrà a dare nuova vita a una delle zone più belle della città. L’edificio, vale ricordarlo, è ben visibile sia dalla strada statale sia dal lago Maggiore e si sviluppa su un’area di 18 ettari. Negli anni scorsi l’ex preventorio infantile “Umberto Savoia” è finito più volte al centro di polemiche (e inchieste), visto il suo stato di abbandono e anche i canali social si sono occupati di raccontare la “storia di una meraviglia abbandonata” sulle alture tra Carmine e Cannobio.



Redazione

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