Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il 20 giugno nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo, Alessandria e Novara, come la scorsa, non evidenziano la dominanza di specifiche varianti, situazione che probabilmente è determinata da una fase di transizione in atto.
Si conferma stabile il quadro delle sottovarianti di Omicron 4 e 5 per le quali si rileva la presenza di alcune mutazioni specifiche con un aumento di frequenza rispetto alla scorsa settimana in tutti i depuratori.
Non si rilevano mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante di Omicron 3. Nelle prossime settimane verrà monitorato l’evolversi della situazione.