Hanno qualche comprensibilissimo timore circa la reale sicurezze che dovrà camminare a braccetto con l‘organizzazione del Rabadan e lo scrivono a chiare lettere, tramite una specifica interpellanza fatta giungere al Municipio di Bellinzona.
Sono in 6: il primo firmatario Tiziano Zanetti (PLR) con a fianco Sacha Gobbi (Lega-Udc-Indip.), Brenno Martignoni-Polti (Lega-Udc-Indip.), Ivan Ambrosini (PPD-GG-PVL), Silvia Gada (PLR) e Vito Lo Russo (PLR).
“Da quanto appreso nei differenti comunicati e sulla stampa – scrivono i sei -, nella nostra Città si avrà una settimana di feste di Carnevale durante il mese di febbraio 2022.
Non vi sarà più un Centro Città gestito dalla Società Rabadan (che a quanto pare si limiterà ad organizzare delle serate all'Espocentro - Palabasket}, non ci saranno più né capannoni né tendine, annullate tutte le sfilate (carri, guggen, bambini), ... ma ogni ristoratore potrà organizzare autonomamente il momento di festa gestendo gli accessi al locale.
Ciò sembra un ritorno ad anni fa quando il Centro storico non veniva chiuso e non vi erano minuziosi controlli all'entrata della "Capitale del Carnevale".
Di fatto quindi nel centro storico non ci sarà una manifestazione autorizzata con degli organizzatori conosciuti che si occupano della buona riuscita sotto tutti i punti di vista dell'evento.
Ciò significa che questo compito, con la decisione presa dal Municipio, ricadrà totalmente sulla Città”.
“Ora – concludono i sei firmatari -, immaginando un afflusso di persone considerevole e concretamente ipotizzando che la festa potrebbe, come da tradizione secolare, svolgersi spontaneamente anche nelle Piazze e nelle Vie di tutto il Borgo, chiediamo quanto segue:
Come pensa il Municipio di garantire l'ordine pubblico durante le serate e dopo la chiusura dei locali nel Centro storico e sul Viale Stazione?
Che cosa prevede il concetto di sicurezza sviluppato dal Municipio mancando il professionale supporto per la garanzia della sicurezza fornito in passato dalla Società Rabadan?
Come sono definite le eventuali collaborazioni con la Polizia cantonale, le polizie comunali e le agenzie di sicurezza?
Come pensa di agire il Municipio ripensando alle misure di sicurezza messe in campo in passato per tutelare i cittadini da possibili atti inconsulti (ricordate gli automezzi posizionati trasversalmente nei punti nevralgici)?
Quale sarà l'atteggiamento del Municipio nella concessione di eventuali richieste di chiusura posticipate dei ritrovi pubblici? Sono da prevedere dei cambiamenti rispetto alla situazione usuale?
Come si assicura il Municipio che vengano fatte rispettare le norme Covid dai ristoratori, in particolare nelle Immediate vicinanze dei locali, durante le serate e dopo la chiusura?
Quali le tempistiche e i contenuti delle comunicazioni istituzionali per informare in modo corretto e tempestivo tutte le realtà coinvolte? Non è difficile supporre che l'organizzazione del Carnevale per queste realtà inizierà già a breve?
Per commercianti e ristoratori l'assenza del Carnevale nel centro cittadino peserà molto sugli incassi. Questo motivo indurrà queste categorie a trovare le modalità più consone per massimizzare il profitto. Che indicazioni ritiene di dover dare il Municipio in questo senso? Verranno opportunamente concesse deroghe per l'allestimento di spazi esterni coperti in modo da offrire più sicurezza ai clienti?”.