Ridurre drasticamente la presenza del pesce siluro, letale per le specie autoctone, nelle acque del Lago Maggiore. È questo l’obiettivo del progetto Interreg “Sharesalmo”, ente capofila il competente dipartimento del Consiglio di stato del Canton Ticino, partner italiano l’ente parco Valli del Ticino. Il progetto, oltre alla riduzione della specie infestante, si propone il ripopolamento di specie ittiche a rischio di estinzione, in particolare la trota salmonata e il temolo. L’area interessata è più vasta del Lago Maggiore. Comprende anche il Lario e il fiume Sesia. Oltre al ripopolamento delle due specie, sono previsti due sbarramenti per pesci sul fiume Sesia, uno studio delle migrazioni su tutta l’area del progetto, la lotta al pesce siluro, l’educazione ambientale nelle scuole, la promozione turistica dei territori e la diffusione della pesca sostenibile.
Sharesalmo, inoltre, si propone di realizzare una piattaforma telemetrica tecnologicamente avanzata per il monitoraggio delle specie dei salmonidi, in particolare delle trote lacustri, nel bacino idrografico del fiume Ticino (laghi Maggiore e Ceresio). La piattaforma è costituita da una serie di sensori (idrofori e antenne), posizionati in punti strategici del reticolo idrografico, che consentono di rilevate la presenza dei pesci marcati con dei trasmettitori.
Partner del progetto sono il Parco lombardo della valle del Ticino, capofila italiano; il Cantone Ticino, capofila svizzero; il Canton Grigioni, il Cnr Istituto di ricerca e studio delle acque di Pallanza, l’Unione montana dei comuni della Valsesia, la Società pescatori sportivi GRAIA e il Gal Terre Sesia.