Vaccini per i 12-19enni: parte male l'iniziativa voluta dalla Regione

“Mi dispiace, ma la farmacia non ci ha portato le dosi, tornate domani”. E’ quanto si sono sentite rispondere le famiglie che lunedì 26 luglio hanno accompagnato i loro figli e le loro figlie a fare il vaccino anti Covid-19 all’hub allestito del teatro Maggiore di Verbania.

Eppure, come indicato nel fine settimana dall'amministrazione regionale, le ragazze e i ragazzi di tutto il Piemonte che hanno tra i 12 e 19 anni avrebbero potuto farsi vaccinare con accesso diretto, anche senza preadesione. “All’ingresso ci hanno spiegato che non era possibile farsi vaccinare perché la farmacia non aveva consegnato loro le dosi, per cui se ne riparla domani. Eppure eravamo venuti domenica (25 luglio ndr) per chiedere se era tutto a posto ed eravamo stati rassicurati”, racconta una madre a VcoNews.

A ben vedere la nota con cui venerdì scorso il governatore del Piemonte Cirio e l’assessore alla sanità Icardi annunciavano la partenza dell'iniziativa, specificava anche che la vaccinazione con accesso diretto sarebbe stata “garantita compatibilmente con la disponibilità delle dosi”. E al riguardo vale anche ricordare che attualmente i vaccini autorizzati dall'Ema per la fascia di età in questione sono soltanto due: Pfizer (12-18 anni) e Moderna (12-17, l'ok è arrivato nelle scorse ore). Dopo l'annuncio da parte del governo Draghi dell'istituzione del "Green pass", molti giovani che non si erano ancora vaccinati stanno ora facendo la corsa agli hub delle loro città nel timore di vedere andare in fumo le tanto agognate vacanze estive.