Il legale di Nerini: "Il primo pensiero ora è pensare al risarcimento delle vittime"VIDEO

“La tutela delle vittime viene prima di tutto”. Ad affermarlo il legale di Gigi Nerini, l'avvocato Pantano, questa mattina in carcere a Verbania per visitare il suo cliente. “Non è lui da tutelare, da tutelare sono le vittime, cercheremo in tutti i modi di garantire il diritto al risarcimento delle vittime. E' l'unica cosa che possiamo fare” ha sottolineato Pantano che ha spiegato come si sia affidato l'incarico allo Studio Grimaldi (8 sedi tra Italia, Inghilterra, Belgio, Svizzera e Usa e oltre 180 professionisti ndr), all'avvocato Contini e all'avvocato Martinoli che “si occuperanno di trovare il metodo migliore per risarcire le vittime”.

“I fatti si chiariranno ai magistrati, non in pubblico o ai giornalisti. Il segreto è importante perchè tutela la genuinità delle dichiarazioni” ha continuato Pantano.

Alla domanda se il suo cliente risponderà alle domande del Gip l'avvocato ha risposto “credo di si”

“Due cose ci aspettiamo, l'udienza di convalida e che vengano fatti gli accertamenti tecnici irripetibili. Resta da capire perchè si è spezzata la fune, tutto parte da lì”.

“Il mio cliente non è un tecnico, non può sapere il perchè si sia spezzata la fune” ha detto Pantano. Sulla questione del 'forchettone' l'avvocato Pantano dice “quello che è stato fatto, lo ha chiarito chi lo ha fatto” con un chiaro riferimento a Gabriele Tadini, il capo servizio che martedì sera di fronte agli inquirenti ha parlato dell'inserimento del forchettone per bloccare i freni.