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Attualità | 24 maggio 2021, 14:43

Castel San Giovanni nel piacentino piange Roberta e Angelo

Prima di salire in funivia l'ultimo sms alla sorella

Castel San Giovanni nel piacentino piange Roberta e Angelo

Ha perso la vita nel giorno del suo compleanno, per un destino beffardo.  Per i suoi 40 anni Roberta Pistolato, medico di origini pugliesi  ma in servizio a Piacenza, aveva scelto il Lago Maggiore per trascorrere una giornata speciale con il marito  Angelo Vito Gasparro, 45 enne anche lui barese. I due, residenti a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, volevano solamente divertirsi e scoprire un angolo di Paradiso, trasformatosi in Inferno. Poco dopo le 11 Roberta con un messaggio aveva scritto alla sorella che sarebbe salita sulla funivia: l'ultimo contatto con il mondo, con la sua famiglia in Puglia, prima del terribile epilogo. 

Roberta era un medico, Angelo Vito invece una guardia giurata. "Proprio questa mattina- racconta incredula il sindaco di Castel San Giovanni, Lucia Fontana- Roberta sarebbe stata impegnata all'Arsenale di Piacenza per il programma vaccinale, nel quale anche lei con il suo prezioso lavoro era fondamentale. Oggi il mio paese vive un senso di angoscia, di paura, di incredulità, per una tragedia che non si può comprendere. Davanti a certe situazioni emerge tutta la nostra impotenza.  Domani sera abbiamo organizzato insieme al nostro parroco, don Giuseppe Busani, nella collegiata di San Giovanni Battista, una messa per ricordare i nostri due concittadini e tutte le vittime di questa tragedia. Interverranno il direttore dell'Asl di Piacenza, il presidente dell'ordine dei medici della provincia e tanta gente comune"


“Profondo dolore per una tragedia che lascia attoniti e sulla quale va fatta piena luce. Ci stringiamo tutti alle famiglie di Roberta e Angelo, due persone benvolute e stimate per il loro lavoro- le parole del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.  I colleghi di Roberta la dipingono come "una persona dolce e gentile, preparata e disponibile, con tutta una vita davanti. E' difficile da comprendere come si possa dedicare la vita agli altri e poi morire cosi- il pensiero dei medici della Continuità Assistenziale di Piacenza. Roberta era impegnata nelle vaccinazioni, sia negli hub che sul territorio ed anche a domicilio. " Una professionista disponibile e seria- così la direttrice del Dipartimento di Cure Primarie dell'Ausl di Piacenza- che ha sempre dimostrato spirito di servizio nel suo lavoro”

Daniele Piovera

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