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Sport | 07 dicembre 2025, 09:55

Pallavolo Altiora, una vittoria e una sconfitta per le squadre verbanesi

La serie D maschile si conferma capolista, scivolone per la serie C femminile

Una vittoria e una sconfitta, nel fine settimana, per le formazioni di Pallavolo Altiora nel torneo regionale. Nella serie D maschile, al PalaManzini Plastipak Altiora ha vinto nettamente contro Alto Canavese Volley. La compagine di Matteo Azzini ha preso tre punti contro la squadra canavesana con un 3-0 finale che permette ai lacuali di restare in testa al campionato seguita da Val Sangone che a sua volta non perde un colpo. In serie C femminile Mokavit Altiora ha perso abbastanza nettamente in casa di Labor Borgaro, con finale sul 3-0 in una gara non ben interpretata e con un episodio fastidioso nel finale. Non è finito, per le gemelle Cottini e compagne, il week end lungo di incontri. Lunedì 8 dicembre, in quel di Savigliano, la formazione diretta da coach Peppe Macaluso scenderà in campo per il secondo turno di Coppa Piemonte. Trasferta lunga, logisticamente complicata, e due incontri da giocare (sui tre set fissi). Avversarie saranno le padrone di casa del Vbc Savigliano e le novaresi di Pizza Club San Giacomo, curiosamente prossimo avversario in campionato.

Serie C fmminile: Mokavit Altiora perde in casa di Labor Borgaro

Una sconfitta per una Mokavit Altiora che contro Labor Borgaro non ha messo in campo il suo repertorio. Una gara nella quale le lacuali si sono viste poco, nella quale hanno commesso molti errori e hanno lasciato spazio alla squadra di casa, certamente una buona formazione ma altrettanto certamente giocabile. Una prestazione che non è piaciuta a coach Peppe Macaluso, in particolare perché la qualità che si vede negli allenamenti poi non sempre si rispecchia in campo. Squadra al completo per Verbania che inizia andando subito sotto 8-4 nel primo set. Mokavit gioca a sprazzi ma quando riesce a farlo lo fa bene e si avvicina sul 11-10 fino ad impattare sul 14-14. Da qui però la squadra ospite si disunisce e Labor va sul 21-16 con un parziale impietoso. Set indirizzato che si chiude 25-19. Anche nel secondo parziale, seppur più tirato sono sempre le padrone di casa a guidare i giochi, Macaluso cambia il libero inserendo Elisa Secci per Beatrice Folghera ma è sempre Borgaro che scappa via sul 12-7. Verbania riesce solo ad avvicinarsi (14-12) ma tutte le volte viene respinta. L’ambiente è caldo: musica, cori bandieroni; la Mokavit cerca di restare attaccata alla partita, arriva sul 20-18 ma ancora una volta sul più bello si inceppa: 25-20 ed è 2-0. Il terzo set è marcatissimo, subito 5-1 e cambio in regia con Clotilde Villa per AlbertiGiani. Verbania non reagisce ed è 10-3 quando il tecnico di Terrasini inserisce Giulia AlbertiGiani per Emily Velsanto e Jonida Progni per Serena Albertini. Sul 21-12 entra anche Camilla Osele per Annalisa Cottini. Poco da fare: 25-14 e 3-0 per Labor, risultato che ci sta per quanto visto in campo. “Io ho la sensazione di allenare due squadre – spiega un corrucciato Macaluso – una è quella che vedo in allenamento, che fa cose davvero notevoli e che gioca una pallavolo davvero buona, l’altra invece è quella che in partita è frenata, gioca male, sbaglia e non rispecchia il bel lavoro che si fa in settimana, dobbiamo essere noi anche quando si gioca; il perché di questa differenza vorrei proprio capirlo perché se ci si allena bene poi non comprendo perché non si possa farlo anche in gara”.  Quello che è inaccettabile è l’episodio (che non ha per nulla avuto concatenazioni con il risultato, la partita era nettamente incanalata) avvenuto nel finale di gara, quando il tecnico di casa, probabilmente con l’intento di spronare o riprendere una sua giocatrice, si è lasciato andare ad un commento molto poco elegante ad alta voce che ha avuto come protagonista una giovane giocatrice verbanese a muro, riguardante la sua statura. Una frase che, notevolmente addolcita, suonava più o meno come: “Dove vuoi che vada che non arriva alla rete”. Intercalare ai bordi del ‘body shaming’ che la panchina verbanese ha subito denotato protestando in maniera veemente (e subendo il forte rimbrotto del duo arbitrale che non ha rilevato nulla; tanto il primo ma soprattutto il secondo) ed ha provocato le vibranti proteste del tifo ospite. Nel post gara tutti si sono stretti attorno alla giocatrice, che ovviamente ha patito queste parole, davvero fuori contesto. Il risultato del campo va sempre accettato, le mancanze di rispetto, totalmente contrarie agli ideali dello sport, nei confronti di una ragazzina peraltro minorenne, invece, no.     

Serie D maschile: Plastipak Altiora sempre vincente, sempre capolista

C’era un pochino di timore, classico di questi incontri che sono dei ‘testa-coda’. La classica gara contro una squadra di bassa classifica, in cerca di punti che, se non affrontata al meglio rischia di provocare qualche sorpresa. No, nessuna sorpresa e se è vero come è vero che la inseguitrice WeHunt ValSangone anch’essa continua a restare lì attaccata a tre punti Plastipak Altiora non molla un colpo e vince, ancora, restando lassù. Nove partite di campionato, nove vittorie. Primo set che si indirizza da subito e si chiude 25-18, il secondo set è stato un pelino più tirato nella prima parte ma chiuso sempre in maniera positiva sul 25-16 ed addirittura un terzo parziale che è il più marcato terminato 25-11. Tre punti, una vittoria per 3-0 e sconfitta per Alto Canavese senza vincere nemmeno un set, cosa che non succedeva dalla prima giornata. “È stata una bella vittoria – dice coach Matteo Azzini – l’unico momento particolare c’è stato nel secondo set quando ci è venuto un po’ il braccino; un doppio cambio però ha messo le cose a posto. Nel primo invece li abbiamo aggrediti subito e nel secondo abbiamo controllato. Siamo contenti, diamo continuità ai nostri risultati ed è importante perché le nostre principali concorrenti non mollano. Non siamo una corazzata imbattibile, dobbiamo sempre stare lì, lottare, non lasciare un centimetro per poi vedere in primavera dove saremo. Alto Canavese non è una squadra scarsa, lo sapevamo e quando abbiamo preso le misure abbiamo chiuso bene. Pensiamo alla prossima sperando di fare una buona settimana come è stata l’ultima”

Coppa Piemonte: Mokavit Altiora in campo per il secondo turno

L’8 dicembre per Mokavit Altiora sarà tempo di scendere in campo, solo 48 ore dopo il match di campionato perso a Borgaro. Tempo di secondo turno di Coppa Piemonte, con i triangolari del secondo turno che promuoveranno le quattro squadre che poi si giocheranno il trofeo nella Final Four dove si conoscerà la squadra che andrà a succedere a Gulliver Novi, vincitrice lo scorso anno. La Mokavit, passata al secondo turno come ottava giocherà al Palasport di Via Giolitti in quel di Savigliano, nel cuneese dapprima contro Pizza Club Novara (curiosamente prossima avversaria di campionato) e successivamente contro le padrone di casa del CRS Martino Savigliano, prime assolute della prima fase e seconde nel girone B della Serie C. Come al solito partite sui tre set fissi, la prima classificata delle tre va alla final four.

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