“Troppi vincoli nell’area del parco nazionale della Val Grande”. Ad affermarlo è il segretario della Lega Vco Enrico Montani, che in una nota diffusa in queste ore ipotizza addirittura l’uscita di Verbania dal novero dei comuni che oggi ne fanno parte. Spiega l’ex parlamentare del partito di Salvini: “Sulla cima del Monterosso stanno bloccando un progetto di privati che vorrebbero investire 30 milioni di euro e dare lavoro a 70 persone per realizzare un hotel diffuso a 5 stelle, perfettamente inserito nell’ecosistema della zona. Non c’è la minima predisposizione a ragionare da parte dei funzionari – denuncia Montani – eppure dal ministero competente, che ha già preso visione del progetto elaborato da un’azienda del Trentino che altrove ha sviluppato con successo iniziative simili, era arrivata in maniera chiara l’indicazione in tal senso. Alla fine, il Parco si sta rivelando per ciò che è: solo un grande vincolo che non porta risorse, come invece mirava sin dalla sua nascita 30 anni fa e come accade nelle altre aree selvagge delle nostre Alpi. Quale, mi chiedo e chiedo, il reale ostacolo di un complesso ricettivo inserito nel verde, peraltro di un target, quello del lusso informale, che a Verbania è mancante? Il nuovo albergo – si legge nel comunicato – è un tassello che sono convinto arricchirebbe il Vco, aprirebbe nuove opportunità che mettono insieme montagne e laghi in un territorio che ha una forte vocazione turistica e che avrebbe così l’opportunità di promuovere la green economy e l’agricoltura ecosostenibile. Si vuole magari ridimensionare il progetto originale per diminuire l’impatto, già ridotto, e a tutela ulteriore dell’ambiente? Parliamone. Io dico però: sediamoci attorno ad un tavolo e discutiamone serenamente e soprattutto senza preconcetti, viceversa – conclude Montani – per Verbania vale la pena uscire dal Parco”.
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