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Eventi | 15 giugno 2025, 10:00

Dudestock 2025, dodici ore di musica e libertà espressiva: torna a Gravellona Toce la terza edizione del festival

Nell’area feste del birrificio I Mastri del Lago torna l’evento che celebra la musica alternativa con live, installazioni artistiche, contest, food truck e camping gratuito

Dudestock 2025, dodici ore di musica e libertà espressiva: torna a Gravellona Toce la terza edizione del festival

Dodici ore no stop di musica live, arte e contest goliardici: sabato 21 giugno 2025 torna Dudestock, il festival indipendente che da tre anni porta nel Verbano Cusio Ossola un mix unico di creatività e cultura underground. L’appuntamento è presso l’area feste del birrificio artigianale I Mastri del Lago, all’interno del Parco Tecnologico del Lago Maggiore, a Gravellona Toce.

Nato per celebrare i vent’anni dalla chiusura dello storico Dude’s di Nebbiuno – pietra miliare della scena alternativa locale – il Dudestock è cresciuto edizione dopo edizione, trasformandosi in un punto di riferimento per band emergenti e artisti non convenzionali provenienti non solo dal VCO ma da tutto il Nord Italia.

Dalle 15 fino a notte inoltrata, si alterneranno live set e performance che spaziano dall’Hardcore Rap al Grindcore, dalla Dark Ambient alla Drum’n’Bass, mantenendo fede allo spirito anticonformista che anima la manifestazione. A fianco della musica, installazioni artistiche, un’area ristoro con birra artigianale di qualità, food truck, spazio merchandising e una zona camping gratuita per chi vorrà vivere appieno l’esperienza.

“Dudestock nasce dal desiderio di ricreare uno spazio per la musica dal vivo fuori dai circuiti mainstream – spiegano gli organizzatori – in un territorio che ha visto sparire troppe realtà dedicate ai concerti, costringendo musicisti e appassionati a spostarsi altrove o, peggio, a rinunciare. Dopo le prime due edizioni, il nostro obiettivo è ora far crescere il festival anche a livello qualitativo, e renderlo un appuntamento fisso per la cultura indipendente locale”.

Dietro al festival c’è un’organizzazione solida: oltre 60 volontari tra tecnici, presentatori, fotografi, addetti alla sicurezza e PR, insieme a una rete di collaborazioni nate sul palco e fuori, che ha permesso anche durante l’inverno di promuovere eventi, raccogliere fondi e ampliare la rete di contatti.

L’ingresso al festival è gratuito, così come l’accesso al camping, perché – ribadiscono gli organizzatori – “la cultura e la musica devono essere accessibili a tutti”. Il gran finale sarà affidato a un contest artistico, che chiuderà in bellezza una giornata all’insegna dell’energia, dell’inclusione e della libertà espressiva.

a.f.

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