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Scuola | 25 novembre 2024, 19:14

“Non puoi cancellarmi”: i ragazzi del ''Galilei” di Gravellona Toce contro la violenza sulle donne FOTO

Una giornata di riflessione, arte e sensibilizzazione

“Non puoi cancellarmi”: i ragazzi del ''Galilei” di Gravellona Toce contro la violenza sulle donne FOTO

Nel corso della mattinata, tanti sono stati i segni che i ragazzi di terza media dell’ IC “G.Galilei” di Gravellona Toce hanno voluto mostrare alla città. Durante le scorse settimane, con i loro docenti, hanno riflettuto sul significato profondo della Giornata Contro la Violenza sulle Donne: testi, poesie, canti, opere artistiche sono stati i frutti di questo intenso lavoro. Questa mattina i ragazzi sono partiti in corteo da scuola verso la biblioteca con striscioni e cartelloni. Arrivati in biblioteca hanno posato l’installazione dal titolo: Non puoi cancellarmi.

Hanno scelto di rendere visibile quello che generalmente non si vede: La sofferenza! Ogni tipologia di violenza provoca dolore e sembra che tutti i discorsi sulla violenza di genere non diano risultati.

Allora hanno rappresentato il dolore, tutto il dolore provato attraverso il colore del sangue. L’installazione rappresenta appunto il dolore, da quello fisico a quello nascosto, quello psicologico. “Non puoi cancellarmi” Perché il sangue resta e non si può lavare via. La giornata è proseguita con l’intervento di sensibilizzazione da parte della dottoressa Monica Cupia della Cooperativa La Bitta. Un momento di formazione e informazione molto importante per riflettere sulla violenza di genere.

“Io come assessore tengo molto ringraziare i ragazzi e le loro insegnanti che non dimenticano mai di contribuire in modo attivo a quel cambiamento sociale che mira a porre fine ad una cultura insidiosa, quella dove si è radicata e sviluppata la violenza di genere. Nel corso del 2024 sono stati 90 i casi di femminicidi avvenuti in Italia (quasi tutti all’interno delle mura domestiche). Di fronte a questo dato spaventoso sono però orgoglioso che in queste settimane più di 70 ragazzi del nostro Istituto Comprensivo abbiano ricevuto un’educazione e strumenti utili per affrontare, nella loro vita presente e futura, la lotta alla violenza di genere. Spetta a loro, insieme a noi adulti, il grande compito di saper utilizzare questi strumenti. Educare alla non violenza significa sviluppare la capacità di costruire relazioni basate sui principi di parità, equità, rispetto riconoscendo e valorizzando le diversità, così da promuovere una società in cui il libero sviluppo di ciascun individuo avvenga in accordo con il perseguimento del bene comune'' - ha evidenziato Luca Forcina, assessore all'istruzione, politiche giovanili, turismo, sport.

Daniele Piovera

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