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Attualità | 01 aprile 2024, 14:48

Sindaci non coinvolti sulla questione dei livelli del lago

Silvia Marchionini torna a lamentarsi per la mancata tutela da parte della Regione

Sindaci non coinvolti sulla questione dei livelli del lago

Il lago sta per esondare sulla passeggiata di piazza Garibaldi. A lanciare l'allarme è il sindaco, Silvia Marchionini: "Saremo allagati, ho chiamato il direttore della diga della Miorina, per loro è tutto ok. Mi permetto di sentire la Prefettura, siamo alle solite. Non c'è nessuna tutela per gli interessi dei Comuni turistici del Lago Maggiore".

 

Critiche che Marchionini abbina alla tabella dei livelli aggiornata alle 10 di stamattina: altezza idrometrica 197,99, 174,0 alle 4; quota invaso 194,99, 194,75 alle 4; portata erogata (metri cubi al secondo 1091,5, 966,2 alle 4; afflusso al lago (metri cubi al secondo) 3435,1, 2372,0 alle 4; volume invaso 549,6, 479,4 alle 4.

Ecco la presa di posizione di Silvia Marchionini
"Sui livelli del lago continua la mancanza di confronto con i Sindaci e gli operatori economici del lago. La regione Piemonte sempre assente. Quando la costituzione di un gruppo di lavoro permanente tra i soggetti coinvolti?

Le previsioni dei giorni scorsi e le conseguenti piogge intensissime, hanno portato a livelli oltre la soglia di esondazione il lago Maggiore, riproponendo il tema dei livelli del lago.

Ho contatto il Consorzio del Ticino e mi è stato risposto che è tutto sotto controllo ma, senza azioni concrete compiute sugli sbarramenti mobili della diga della Miorina sul fiume Ticino, il rischio di allagamenti è concreto con possibili conseguenze sul tema sicurezza e alle attività economiche turistiche, e ai servizi a lago.

Ma al di là di possibili rischi conoscere preventivamente come si muove il Consorzio del Ticino e l’Autorità di bacino del fiume Po, è essenziale per noi amministratori locali. Abbiamo chiesto, ormai già troppo volte, la costituzione di un gruppo di lavoro permanente tra i soggetti coinvolti a partire dai Sindaci del lago Maggiore, per capire quali scelte si compiono sui livelli del lago per ottemperare alle varie esigenze legate alla sicurezza, al turismo, all’agricoltura e al funzionamento delle centraline elettriche.

Purtroppo è un appello che continua a cadere nel vuoto, con la regione Piemonte completamente assente, e i Sindaci e gli operatori del settore lasciati senza risposte. Mi rivolgerò al Prefetto per capire se questa situazione di mancanza di dialogo debba continuare".

 

Redazione

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