Sono passati 80 anni dalla morte del partigiano Gianni Citterio e Monza lo ricorderà nella sala consiglio del palazzo comunale il 16 febbraio.
Vi parteciperanno anche alcuni alunni della Scuola Citterio di Monza e dell'Istituto Bagnolini di Villadossola. La giornata vedrà l’ intervento della presidente del consiglio somunale, Cherubina Bertola, a cui seguiranno i contributi di Rosella Stucchi in rappresentanza dell'Anpi di Monza, del sindaco di Pieve Vergonte Maria Grazia Medali, e dell'assessore alla Cultura del Comune di Omegna Mimma Moscatiello, i luoghi del Vco in cui Citterio svolse la sua attività legata alla Resistenza partigiana. La chiusura sarà affidata al sindaco di Monza, Paolo Pilotto.
Gianni Gaetano Citterio, partigiano e principale esponente del movimento antifascista monzese, ricoprì un ruolo chiave nella resistenza del Nord Italia.
Perse la vita combattendo le forze nazifasciste il 13 febbraio 1944 a Megolo, dove venne inizialmente sepolto per poi essere trasferito nel Cimitero Urbano di Monza.
Monza gli ha dedicato una piazza e targa che ricorda le gesta sulla sua casa natale. Citterio è stato decorato con la medaglia d'oro al valore militare alla memoria.
Nella sala del consiglio comunale di Monza è esposta une pergamena che riporta integralmente le motivazioni di conferimento a Gianni Citterio della medaglia d’oro alla memoria da parte della Commissione per il riconoscimento delle qualifiche Partigiane della Lombardia. Il testo sottolinea come Citterio prese parte “a tutte le più rischiose imprese della sua formazione” fino al momento della sua morte in combattimento.