L’ha osservata pedinandola e alla fine l’ha aggredita alle spalle spintonandola e facendola cadere a terra. Tutto per rubarle la borsetta con il contante appena prelevato. È stato arrestato dai carabinieri della Sezione Operativa e Radiomobile della Compagnia di Verbania per rapina un 23enne residente nel Cusio, già noto alla giustizia.
Sono quasi le quattro del pomeriggio di ieri, quando la vittima, una donna di 76 anni esce da una banca di Gravellona Toce, dopo aver prelevato del contante allo sportello automatico. La donna, ignara che a poca distanza un giovane la stava curando, si incammina verso casa. Ma è proprio in corso Roma che l’uomo l’aggredisce alle spalle afferrandole la borsetta. Per vincere la resistenza della vittima l’aggressore non si è fatto scrupoli a strattonarla fino a farla cadere a terra e scappare con il bottino. Ha cercato la via di fuga prendendo il tunnel che costeggia la banca fino al parchetto dietro al municipio. Da qui è corso verso l’ufficio postale e, prendendo un altro tunnel, è tornato su Corso Sempione.
Subito dopo l’aggressione alla donna, è scattato l’allarme e qualcuno ha chiamato i carabinieri che sono arrivati in forze, sia per soccorrere la vittima e rassicurarla, sia per dare la caccia al rapinatore. Sul posto i militari della Stazione di Gravellona Toce, che hanno contribuito sin dalle prime fasi delle indagini, e poi i colleghi del Nucleo Operativo di Verbania. Sono stati minuti concitati. È stato necessario lavorare velocemente per identificare l’aggressore e rintracciarlo nel più breve tempo possibile, iniziando dalle videocamere installate dal comune di Gravellona Toce. Nei video si è potuto vedere l’uomo aggredire la sua vittima e scappare subito dopo. Le telecamere hanno mostrato l’uomo attraversare via Liberazione all’altezza dell’ufficio postale e perdere un telefono cellulare. Forse credendo fosse il suo il ladro è tornato indietro per raccoglierlo, ma, accorgendosi che era quello della vittima, ha ripreso a scappare. Una volta arrivato in Corso Sempione, l’uomo è salito su un’autovettura grigia ed è scappato in direzione di Ornavasso.
Dall’incrocio tra i video di sorveglianza e i lettori di targhe di tutti i veicoli in transito, i Carabinieri sono riusciti a risalire alla targa dell’auto e al suo intestatario, una donna residente in provincia. Altre ricerche ed accertamenti hanno permesso di dare un nome e un indirizzo all’autore della rapina. I Carabinieri si sono presentati sotto casa sua, ma di lui nessuna traccia. I militari hanno atteso fino alle 19 e alla fine è arrivato. Stessa macchina, stesso abbigliamento e stesso volto dell’uomo immortalato nei video. Alla vista dei Carabinieri il sospettato ha opposto resistenza iniziando ad insultare e a spintonare i militari che lo hanno immobilizzato ed ammanettato.
La perquisizione ha permesso di recuperare 460 euro in contanti, probabilmente ciò che restava dei 750 rubati alla vittima, ma anche piccole quantità di cocaina, eroina e hashish.
I carabinieri hanno potuto accertare che il ragazzo si era diretto a Castellanza dove aveva acquistato la droga. Aveva speso 50 euro per acquistare una stecca di sigarette e aveva anche trovato il modo di fare qualche giocata online. In autostrada non si è fatto mancare un mancato pagamento al casello.
I carabinieri lo hanno così arrestato per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizioni del pubblico ministero di turno l’uomo è stato messo agli arresti domiciliari in attesa di essere interrogato dal giudice.
La refurtiva è stata posta sotto sequestro, in attesa di poter essere riconsegnata alla vittima, che nella caduta ha riportato, fortunatamente, solo delle leggere escoriazioni e non è stato necessario ricorrere alle cure mediche.