Lo scorso mese di dicembre una cittadina omegnese presentava presso gli Uffici del Commissariato di Omegna, una denuncia di furto della propria borsa.
Nello specifico, la signora, mentre era intenta a caricare la spesa nella sua auto, parcheggiata nel piazzale di un supermercato di Omegna, veniva distratta, con alcune domande, da un uomo ed una donna sopraggiunti a bordo di un auto. Solo dopo l'allontanamento della coppia, la donna si avvedeva della sparizione della borsa posta sul sedile anteriore, lato passeggero, dell'auto.
Allarmata per quanto accaduto, contattava il numero di emergenza 112 NUE per denunciare il furto e, dopo circa 10 minuti, si accorgeva, tramite messaggi di allert sul cellulare riposto nella giacca, che ignoti avevano effettuato due prelevamenti, rispettivamente, di 1000 e 2000 euro presso uno sportello bancomat poco distante. Operazioni di prelevamento agevolate dalla presenza del pin all'interno del portafoglio.
Nel frattempo, personale dipendente giunto sul posto, effettuava i primi accertamenti, acquisendo sommarie informazioni dalla vittima e verificando la presenza di telecamere del supermercato utili ai fini investigativi. Successivamente, individuato lo sportello ATM utilizzato dai malviventi, i poliziotti acquisivano le immagini videoregistrate della banca che, in effetti, riprendevano i volti dei due malfattori.
I successivi sviluppi investigativi consentivano di identificare, mediante l'inserimento dei volti nelle banche dati in dotazione alla FF .PP, due soggetti di origine sudamericana residenti nel pavese, a cui carico emergevano diversi precedenti di polizia, tra cui, furto aggravato all'interno di centri commerciali. Per tali motivi, i due soggetti venivano deferiti alla locale AG per furto ed indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento.