Politica - 30 settembre 2025, 15:00

Verbania, scontro tra sindaco e minoranze su asfalti e urbanistica

Dure polemiche, ieri, in consiglio comunale sul tema delle opere pubbliche

Asfaltature e urbanistica sono stati i temi più dibattuti del confronto tra giunta e minoranze in consiglio comunale, ieri sera, a Verbania. Ad innescare la prima polemica è stato l’inserimento del piano triennale delle opere pubbliche di 710.000 euro di nuove asfaltature, “che si aggiungono – ha precisato l’assessore ai lavori pubblici Daniele Capra – ai 650.000 già stanziati nel bilancio di previsione che porterà l’investimento solo per quest’anno a 1.360.000 mila euro contro i 300.000 l’anno che da voi stanziati negli ultimi 5 anni”. Tono polemico, quello di Capra, che aveva già caratterizzato il botta e risposta tra l’assessore e Samuele D’Alessandro (Forza Italia) sull’asfaltatura di via Vittorio Veneto, e sull’interpellanza di Raffaele Allevi (Pd) relativa all’abbattimento degli alberi che aveva innescato una polemica social.

Toni che non sono piaciuti alle minoranze che con l’ex sindaco Silvia Marchionini, Allevi e D’Alessandro hanno ironizzato sulla promessa del sindaco Giandomenico Albertella di “parlare per atti”. Di atti, di fatto - questo il filo conduttore degli interventi tra banchi delle minoranze - finora se ne sono visti pochi. Dei 650.000 euro già stanziati, ne restano da spendere 500.000, gli altri verranno spesi solo la prossima primavera, perché le temperature si stanno abbassando e tra poco le asfaltature dovranno essere sospese.

Attacchi che hanno spinto Albertella a replicare: “Sentiti certi interventi, sento di dover precisare che noi i 650.000 euro li abbiamo stanziati a luglio, non compito nostro ma degli uffici che avevano bisogno dei due mesi richiesti dai tempi burocratici. Mi sorprende che si dica che con dieci gradi sugli asfalti non si possa lavorare”.

“Il sindaco – ha replicato Patrich Rabaini – riveda i suoi rapporti con Marchionini. Noi non siamo contrari ai 710.000 euro, obiettiamo solo sul fatto che possano essere investiti immediatamente”. “Spiace – è intervenuto Riccardo Brezza (Pd) – sentire rivendicazioni sterili sul passato, ancora una volta manifestate un approccio da opposizione anche ora che siete al governo della città”. “Noi facciamo le scelte – così il capogruppo di maggioranza, Beniamino Ricca – non possiamo intervenire sugli uffici e sui tempi che sono lunghi, come Marchionini sa benissimo”.

Ancora più duro lo scontro sull’urbanistica, innescato su una delibera che nelle intenzioni della giunta voleva essere solo tecnica: le plusvalenze riconosciute agli operatori per le modifiche di destinazione d’uso di edifici che intendono rilevare. “Si penalizzano i verbanesi – ha accusato Marchionini – a favore di operatori interessati ad investimenti redditizi”. Per questo, ha proseguito, “avete revocato la variante strutturale al piano regolatore approvata dalla mia amministrazione”. “Falso - ha replicato stizzito Albertella – non esiste una sola proposta di delibera della giunta al consiglio comunale sulla revoca di quella variante, abbiamo solo revocato le clausole di salvaguardia ma non sugli spazi di interesse pubblico”.

Lo scontro s’è ripetuto sulla rigenerazione urbana alle ex Orsoline, in cantiere da oltre 20 anni. “Avevate tutto il tempo di portare a termine le delibere nei dieci anni in cui avete governato – così Albertella a Marchionini – se l’avreste fatto, non saremmo costretti ad intervenire di nuovo perché nel frattempo la legge è cambiata e la regione, che deve applicarla, ci ha chiesto di riperimetrare l’area. Abbiamo inserito in convenzione 80 posti auto interrati che noi non avevate previsto”.

Redazione

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