“Eliminare le plusvalenze su immobili e terreni per incentivare gli investimenti immobiliari è un affare solo per pochi, non per i cittadini verbanesi in difficoltà a trovare un alloggio”. L’ex sindaco di Verbania Silvia Marchionini e il collega di gruppo Patrich Rabaini rilanciano le accuse bollate come menzogne dal sindaco Giandomenico Albertella nel teso botta e risposta di ieri in consiglio comunale. Una decisione, quella di sindaco e maggioranza, che “non è utile a chi cerca una casa ad un prezzo accessibile e rivela una città ferma sul piano economico (chiusura di Barry Calebaut, blocco del recupero Acetati, nessuna opera pubblica incisi di slancio, assenza di una programmazione urbanistica). Il meccanismo della plusvalenza – proseguono – applicato in numerosi casi di riqualificazione, prevedeva, in caso di aumento del valore (ad esempio terreno agricolo che diventa residenziale, riconversione di immobili industriali ad uso commerciale), ci fosse un beneficio anche per la collettività. Invece appare più un vantaggio per pochissimi”.
Sull’altro tema caldo della serata – i 710.000 euro per le asfaltature – i due consiglieri di minoranza ricordano: “Nei mesi scorsi, e in ogni consiglio comunale, sindaco e assessore ai lavori pubblici raccontano di una città disastrata. Hanno deciso nell’ultimo consiglio comunale di investire 710.000 euro non nel sociale ma per asfaltare le strade (ci auguriamo che abbiano sentito le necessità dei quartieri) nel 2026. Quindi – concludono – altri fondi tenuti fermi fino all’estate prossima, dato che questa amministrazione completa un piccolo lotto di asfaltatura ora, di notte, quando il buon senso impone di fare questa opera nel periodo più caldo. Ancora una volta appare evidente l’incapacità di corrispondere a servizi perché prevale l’astio nei confronti di chi ha amministrato in precedenza”.